CIVITANOVA MARCHE- Asfissia violenta con concomitante shock emorragico interno. Questa la causa della morte di Alika Ogorchhukwu, l’ambulante nigeriano che poco dopo le 14 di venerdì ha trovato la morte in corso Umberto I per mano del trantaduenne Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo. A dirlo, in via preliminare è il procuratore di Macerata Claudio Rastelli «in attesa del deposito della consulenza tecnica autoptica, ed al fine di una corretta informazione, tenuto conto della particolare gravità e rilevanza del caso». L’autopsia si è svolta ieri, 2 agosto, all’obitorio di Civitanova, quando, intorno alle 11, è giunta sul posto la vedova Charity Oriachi accompagnata dal cognato Eddie e da una donna pastore della comunità nigeriana. Le analisi erano terminate intorno alle 16 e dall’obitorio erano uscite il medico legale Ilaria De Vitis e la consulente di parte Francesca Tombesi. Tuttavia, nulla si era detto sulle cause della morte. Poi, è arrivato il chiarimento della Procura e il quadro che è divenuto più chiaro.
La manifestazione
Ieri in prefettura a Macerata si è tenuto il comitato per l’Ordine e la sicurezza, alla presenza del prefetto Ferdani, dei sindaci di San Severino e Civitanova rispettivamente Rosa Piermattei e Fabrizio Ciarapica e di un diplomatico dell’Ambasciata nigeriana. Nella riunione si è parlato della manifestazione che si terrà in città sabato. Il raduno sarà alle 14 al piazzale dello stadio, da lì il corteo raggiungerà viale Vittorio Veneto fino a piazza XX Settembre, dove sono previsti interventi, preghiere e momenti di solidarietà. «Sarà un’iniziativa in cui esprimere vicinanza alla comunità nigeriana e alla famiglia di Alika – ha chiarito il sindaco Ciarapica – Siamo tutti uniti per portare avanti un messaggio di pace. Saranno presenti i rappresentanti di molte etnie, tra cui proprio quella nigeriana e non vogliamo strumentalizzazioni politiche».
Intanto, per le 21 di stasera è prevista un’altra manifestazione, indetta da sedici sigle tra cui sindacati, partiti del centrosinistra e realtà dell’associazionismo. Le sigle che vi aderiranno sono: Refugees Welcome, Arci, Anpi, Amnesty International, Libera, Officina universitaria, Rete degli studenti medi, Cgil, Cisl, Uil, Acli Marche, Gr.l.s. Marche, Macerata bene comune, Sinistra italiana, Articolo uno, Partito democratico. Il ritrovo sarà in piazza XX settembre.