RECANATI – Nasce Àlima, un’associazione in memoria dell’amatissima maestra di danza Alina Bianchi, trovata morta in casa dalle sue allieve ad agosto 2023 (clicca qui). Otto ragazze, amiche ed ex allieve della maestra Bianchi, hanno dunque dato vita a una nuova realtà, con l’obiettivo di portare avanti le arti performative, a partire dalla danza e dal teatro. Non solo corsi con docenti qualificati, ma anche spettacoli, mostre, workshop e collaborazioni di eventi volti alla diffusione della bellezza.
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Àlima, l’Associazione Liberi Movimenti Artistici inaugurerà ufficialmente sabato (19 ottobre), con un open day a partire dalle 16.30 al Chiostro Sant’Agostino 3/A. A recuperare un luogo del cuore per la città di Recanati sono state Katia Donati (attuale presidente dell’organizzazione), assieme a Agnese Pantaleone (la sua vice), Rachele e Olimpia Bitocchi, Veronica Paccaloni, Virginia Ruggeri, Giulia Moretti e Greta Borgognoni.
Àlima sarà uno spazio all’interno del chiostro di Sant’Agostino, sede storica della scuola della maestra Bianchi, chiuso ormai da oltre un anno. Da quando cioè l’insegnante è purtroppo venuta a mancare. «Un posto che nell’ultimo secolo – recita una nota diffusa dai vertici della nuova realtà associativa – è stato anche circolo ricreativo e casa per associazioni. E che da sabato 19 ottobre tornerà a splendere e spalancare le sue porte grazie ad Àlima. Nel giorno dell’Open day, dalle 16.30, sarà nuovamente aperto al pubblico».
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«Sarà un’occasione di incontro e di presentazione del nostro amato progetto – spiegano dal direttivo – Si potranno sperimentare di persona le attività proposte dalla nostra associazione e conoscere i maestri». Per il corso di teatro (bambini, ragazzi e adulti) il docente è Rodolfo Salustri, mentre per le lezioni di tango (ugualmente a tutti i livelli) l’insegnante è Maria Paola Svampa.
Si parte con due settimane di prova e poi da novembre i corsi entreranno a pieno regime. Il calendario per l’anno accademico 2024-2025 è in cantiere (info sulla pagina Instagram di Àlima e al 338 3804888). «Il nostro progetto ha radici nell’importanza del recupero dello storico locale della Fondazione Culturale Diffusione Danza, della sua anima – continua il direttivo – vogliamo dare una nuova veste a quanto di più prezioso ci ha trasmesso: la passione per l’arte e la cultura, che oggi ci spingono ad affrontare questa nuova avventura. Lo dobbiamo a lei».
Nel 2010 la Bianchi aveva ricevuto un prestigioso riconoscimento, era stata nominata membro del Cid, il Consiglio internazionale della danza Unesco. Nel 2016 era stata insignita come «cittadina benemerita» per la sua attività di direttrice artistica, coreografa e insegnante della Fondazione Culturale Diffusione Danza, prima artefice e ispiratrice di una scuola di danza a Recanati. A ritrovare il corpo della ballerina, a casa sua, erano state proprio le allieve, allarmate dal fatto che non rispondesse più al telefono.
«Àlima è un’associazione di promozione sociale che desidera essere attiva sia a livello formativo che performativo – concludono le promotrici – uno spazio di creazione, innovazione, e memoria, che nasce dall’esigenza di continuare a perseguire ciò che ci è stato insegnato, ciò per cui vale davvero la pena vivere, e ciò per cui, dopo un po’ di tempo trascorso in apnea e in balìa delle onde, stiamo riemergendo». Non a caso, Àlima in arabo significa sapiente e in africano figlia. Un nome che porta con sé un senso di conoscenza e soprattutto di anima.