Sarà un weekend con temperature più elevate della media stagionale a causa della ‘bolla’ di Libeccio che sta interessando le Marche con tanto di allerta meteo per le raffiche che potranno raggiungere l’intensità di tempeste sulle aree montane e alto collinari delle Marche e di burrasca lungo la costa.
A richiamare le raffiche di vento di Libeccio, spiega il meteorologo dell’UnivPm Giorgio Passerini «è la contrapposizione tra la bassa pressione presente sull’Europa Centrale e l’alta pressione sul Mediterraneo che porta aria molto calda sulla nostra regione e aria molto fredda al Nord, dove c’è il punto di confluenza fra i due sistemi».
L’Italia è letteralmente divisa in due: il Nord fa i conti con la neve e il freddo, il centro e il Sud del Paese con temperature sopra le medie, tanto che oggi la colonnina di mercurio alle 14 potrebbe toccare addirittura i 28 gradi ad Ancona, 29 a Ascoli Piceno e 30 gradi ad Osimo, stando ai dati della Protezione civile regionale.
Un quadro destinato a cambiare già da domenica in quanto «il ciclone polare presente sul Polo Nord sta già mostrando i segni del cedimento con effetti che per ora si sono manifestati soprattutto sugli Stati Uniti, mentre in Austria la confluenza di aria fredda dal Nord e di aria calda e umida dal Mediterraneo ha portato abbondanti nevicate».
Il culmine del caldo si avrà tra oggi e domani, poi «da lunedì il calo brusco delle temperature che potranno scendere anche di 10 gradi. Sugli Appennini sono attese nevicate, mentre sulla costa non sono esclusi fenomeni localidi graupel, (micrograndine). Ci aspetta un dicembre non tanto anomalo, come avvenuto l’anno scorso – spiega – ma più in linea con la stagione, con freddo e possibilità di neve a quote basse».