ANCONA – Stato d’emergenza per l’alluvione del 15 settembre esteso anche al maceratese. Lo ha deciso il Consiglio del Ministri. La richiesta era stata inoltrata alla Protezione civile nazionale dal presidente Francesco Acquaroli, commissario per l’alluvione, lo scorso 20 settembre.
Rientrano nell’estensione dello stato d’emergenza i Comuni della parte settentrionale della provincia di Macerata, limitrofi alla zona della provincia di Ancona interessata dall’alluvione. Inoltre, rende noto la Regione, sono stati stanziati ulteriori 1,1 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali, per far fronte ai primi interventi di soccorso e assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture.
Soddisfatto il governatore: «Ringrazio il presidente Draghi per la tempestività dimostrata nell’adeguamento dello stato di emergenza che consente di accelerare gli interventi urgenti anche nei Comuni maceratesi che hanno subito danni rilevanti. Le strutture guidate dal vicecommissario Babini e i Comuni sono al lavoro in queste ore per la ricognizione di tutti gli interventi di somma urgenza e di prima assistenza alla popolazione, per la stima del fabbisogno dei danni».