Macerata

Bretella Tolentino – San Severino, al via la comparazione dei due progetti

L'Anas sta vagliando il progetto da 100 milioni di euro con due gallerie nel tracciato, e quello alternativo da 60 milioni con una sola galleria. Della questione si è interessato il senatore Coltorti

Il nuovo tracciato dell'Intervalliva Tolentino-San Severino

ANCONA – Prosegue l’iter della Tolentino – San Severino, la bretella per il collegamento delle vallate Chienti e Potenza. L’Anas ha iniziato la comparazione dei due progetti presentati. Il progetto iniziale che aveva visto la convenzione fra Quadrilatero, i due comuni (San Severino e Tolentino) e la provincia di Macerata, era finito al centro delle polemiche per il costo dell’opera che si aggira intorno ai 100 milioni. Ritenuto troppo salato, il Movimento 5 Stelle aveva presentato un tracciato alternativo anche per ovviare al fatto che lungo il tracciato iniziale, all’imbocco di una galleria, era presente una frana la cui bonifica avrebbe comportato un ulteriore aumento dei costi. Inoltre a non piacere nel tracciato c’era anche la galleria a ovest di Tolentino che si sarebbe dovuta sviluppare sotto delle abitazioni delle quali avrebbe potuto minacciare la stabilità. Per questo nel mese di febbraio era stato presentato un progetto alternativo proprio dal Movimento 5 Stelle che modificandone il tracciato comporterebbe una riduzione del costo dell’infrastruttura viaria portandolo da 100 a 60 milionievitando la frana e la galleria sotto le abitazioni.

Della questione si era interessato direttamente il senatore Mauro Coltorti presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti, che sta portando avanti il progetto dal momento che il nuovo tragitto, più breve e con minore pendenza, secondo il senatore, comporterebbe la realizzazione di una sola galleria, evitando il rischio di movimenti franosi. Ora la novità è che proprio in questi giorni l’Anas sta eseguendo la comparazione tra i due tracciati proposti: il tracciato più occidentale da 60 milioni di euro, con una sola galleria e «minori problematiche geologiche» secondo il senatore, e uno più orientale da 100 milioni che incontrerebbe due frane all’imbocco delle due gallerie.

In pratica il tracciato orientale (da 100 milioni) partirebbe dalla Strada Statale 127 ma per raggiungere il nuovo tracciato dalla Strada Regionale 361 dovrebbe percorrere «una stretta bretella che attraversa la zona industriale Taccoli – osserva Coltorti -. Il traffico pesante proveniente da Fabriano-Castelraimondo, e dall’area di Cingoli diretto a Tolentino e Macerata, continuerebbe a rallentare il traffico locale almeno sino all’inizio della bretella». Nel tracciato alternativo (da 60 milioni) invece l’intervalliva inizierebbe all’incrocio tra la Strada Regionale 361 e la Strada Regionale 502 «permettendo, dopo poche centinaia di metri, di separare il traffico diretto verso Macerata da quello diretto verso Tolentino – precisa il senatore – . Con questa ipotesi si potrebbe disattivare la Strada Regionale 361 nel tratto che attraversa l’area archeologica».

Inoltre Coltorti pone l’accento sulla possibilità di valorizzare l’area archeologica che custodisce l’antica San Severino. «Septempeda – spiega – , l’antica San Severino romana, è uno dei pochi esempi di città romana in cui il nucleo medioevale non si è sovrapposto ma si è spostato in destra idrografica per occupare un colle più facilmente difendibile. La città romana è dunque rimasta quasi intatta. Le mura ed i vari edifici pubblici sono sepolti, ma il tessuto architettonico è praticamente intatto. E’ un tesoro che, se opportunamente valorizzato, potrebbe costituire una attrattiva senza pari per San Severino Marche e l’entroterra marchigiano».

«Sappiamo che le Marche con le sue attrattive culturali, storiche ed archeologiche costituisce, per la Lonely PLanet, una delle maggiori attrattive mondiali per il turismo. San Severino Marche – conclude – potrebbe divenire una delle principali tappe di questo itinerario».