Si torna a sciare nelle Marche, dove grazie alle abbondanti nevicate scese nei giorni precedenti al Natale, le piste sono aperte. Si scia a Bolognola, Frontignano, Monte Catria e Nerone, mentre sul Monte Piselli ha aperto il campo scuola San Giacomo. «Le piste sono piene – spiega Andrea Valori che gestisce un noleggio sci a Pintura di Bolognola – dopo diversi anni finalmente la neve è tornata per Natale e la gente riesce a sfruttare le ferie per godersi lo sci».
Uno spesso manto di neve che regala tanto divertimento agli appassionati delle discese e che porta un grande afflusso sull’Appennino marchigiano. «Le piste sono sempre piene e c’è moltissima gente – prosegue Valori – il problema è che alcune strutture ricettive sono ancora chiuse dopo il sisma del 2016 e con quelle aperte facciamo fatica a soddisfare tutte le richieste, perché la gente ha voglia di venire in montagna».
Valori gestiva l’Hotel Sibilla a Sassotetto, la struttura perà «è ancora chiusa dopo il terremoto perché non siamo ancora riusciti a sistemarla». Ad accogliere i turisti e gli appassionati delle discese sugli sci ci sono lo ZChalet a Pintura di Bolognola, la Baita Solaria e l’Hotel Hermitage a Sassotetto, struttura quest’ultima che ha riaperto dopo il sisma.
Soddisdatto Francesco Cangiotti amministratore di Bolognola Ski: «A Frontignano e Bolognola c’è il pienone in questi giorni – spiega – la neve non è moltissima, ma di buona qualità e le piste sono tutte aperte. È un avvio molto positivo che arriva dopo un 2023 che invece era stato molto negativo e dopo diversi anni in cui non riuscivamo a riaprire le piste a Natale». Cangiotti spiega che per l’Epifania sono attese nuove nevicate per cui «ci sono buone prospettive anche per l’anno nuovo».
Il turismo è solo in parte locale: oltre ai marchigiani sulle piste arrivano dall’Umbria, dal Lazio, dall’Emilia Romagna e dalla Toscana, un turismo per lo più familiare su Frontignano, mentre è più giovanile a Bolognola grazie agli eventi organizzati dallo ZChalet, fra i quali dj set.