MACERATA- L’antenna della “discordia” che la Iliad vorrebbe realizzare nel piazzale della stazione a Sforzacosta, accende il dibattito tra l’assessore Laura Laviano e l’opposizione.
Se, infatti, l’ex assessore Narciso Ricotta, oggi capogruppo del Pd in Consiglio, durante la manifestazione della scorsa settimana per informare la frazione sul progetto ha puntato il dito sul silenzio con cui la giunta sta affrontando la questione, è proprio l’assessore Laviano a precisare che i primi ad opporsi all’antenna dovevano essere proprio gli esponenti della ex giunta di centrosinistra.
«Il consigliere Ricotta chiede all’amministrazione di mettersi attorno a un tavolo per parlare con la Iliad, ma mi chiedo dove fosse lui quando la società ha presentato l’istanza, che è arrivata sul tavolo della giunta il 6 agosto 2020 – incalza l’assessore all’Ambiente -. Perché il primo a mettersi attorno a un tavolo non è stato proprio Ricotta? (che in quel periodo era assessore ai lavori pubblici, ndr). L’antenna non è certo cresciuta di altezza nel frattempo».
L’assessore punta anche il dito contro l’assenza di un piano antenne che, oggi avrebbe permesso all’attuale giunta di fermare il progetto della Iliad, dirottandolo verso le zone autorizzate che fossero state inserite nel piano.
«Secondo la legge regionale “i Comuni adottano la disciplina comunale e intercomunale di cui all’articolo 6 entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore di questa legge’’ – precisa l’assessore –, mentre è stata la nuova giunta che, a soli due mesi dal suo insediamento, ha preso in mano la situazione e ha incaricato una società esperta per redigere il piano antenne che loro avrebbero dovuto fare nel 2018. Non amiamo ricordare ogni volta quello che avrebbero potuto fare e non hanno fatto, ma sembra proprio che facciano a posta per farcelo dire».
A ricordare i ritardi nell’attuazione del piano antenne anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Roberto Cherubini che, senza giri di parole, accusa il centrosinistra di avere «la faccia di bronzo. Abbiamo chiesto il piano antenne per cinque anni – aggiunge –. Non lo hanno mai fatto mentre, non appena si è insediata la nuova giunta, ha avviato i lavori anche grazie alla nostra collaborazione. Non conoscono vergogna nel protestare contro un’antenna che solo il centrosinistra poteva fermare facendo il piano antenne nei tempi dovuti, cioè nel 2018. Gli abitanti di Sforzacosta non cadano in queste trappolette dei professionisti delle poltrone»