Macerata

Archeologia e pianificazione territoriale, l’Università di Macerata fa il punto con un convegno

L’Università di Macerata ospiterà un convegno dedicato all’archeologia e alla pianificazione territoriale, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici

Roberto Perna, docente di Archeologia classica all'Università di Macerata

MACERATA – Appuntamento all’insegna del confronto e della formazione all’Università di Macerata, che nella giornata di venerdì 17 maggio ospiterà un convegno dedicato all’archeologia e alla pianificazione territoriale, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Macerata.

L’incontro, in programma a partire dalle ore 9 all’Auditorium Unimc (via Padre Matteo Ricci, 2), vedrà la partecipazione di oltre 40 archeologi, docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni, funzionari e tecnici del panorama regionale e nazionale, che dalla mattinata al tardo pomeriggio condivideranno con il pubblico progetti, ricerche e riflessioni sul tema in una serie di sei dibattiti tematici dal carattere estremamente pratico.

L’obiettivo dell’incontro è consolidare ulteriormente il legame tra l’archeologia e lo sviluppo dei territori, tema cardine dell’omonimo corso di laurea magistrale che l’Università attiverà a partire dal prossimo anno accademico.

L’utilizzo sempre più frequente di Carte del potenziale archeologico in più declinazioni e scale consente di coniugare in maniera più consapevole le esigenze della tutela storico-archeologica e le necessità di vita e sviluppo del territorio attraverso l’utilizzo degli strumenti di pianificazione territoriale messi a disposizione dalla comunità scientifica.

In questo senso, l’Università di Macerata intende evidenziare l’importanza del dialogo interdisciplinare e di metodologie e prassi operative condivise per elaborare un nuovo metodo, in grado di fornire una lettura attendibile e aggiornata sulle vulnerabilità e sulle potenzialità archeologiche del territorio. Sarà possibile seguire i lavori del convegno anche da remoto.

«Il rapporto con il territorio e la capacità elaborare e fornire strumenti utili a favorirne uno sviluppo sostenibile – dichiara il rettore John McCourt – sono alla base delle politiche di Ateneo e questo convegno, caratterizzato da forte interdisciplinarietà, legato ai temi dei nostri percorsi didattici e con una partecipazione ampia di professionisti e operatori ne è una significativa dimostrazione».

Dopo i saluti del rettore, del direttore di Dipartimento Roberto Mancini, del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessora regionale alla cultura Chiara Biondi e della vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Macerata Loredana Camacci Menichelli, l’incontro entrerà nel vivo con una tavola rotonda sugli strumenti per la cartografia archeologica. Nelle successive sessioni i relatori approfondiranno temi come tutela, pianificazione e sviluppo del territorio, soffermandosi anche sul contesto marchigiano e sui progetti in corso prima di concludere i lavori con una tavola rotonda aperta.

«L’interesse principale dei nostri archeologi, attivi in tutto il Mediterraneo, riguarda l’impatto della ricerca scientifica e il contributo che essa può dare alla crescita equilibrata e democratica dei territori», dichiara Roberto Perna, docente di Archeologia classica e organizzatore del convegno. «Siamo felici di ospitare archeologi, studiosi ed esperti – sottolinea Raffaella Ciuccarelli, docente di Etruscologia e antichità italiche, e organizzatrice del convegno – in grado, con il loro contributo, di fornire una panoramica ampia e aggiornata sul tema».