ROMA – Arrestato ieri sera nella capitale uno spacciatore 21enne di San Severino. Il giovane è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere nei pressi del quartiere Monteverde.
Il 21enne settempedano era destinatario, dallo scorso 21 maggio, di una misura cautelare degli arresti domiciliare con il braccialetto elettronico. Il gip Claudio Bonifazi infatti – dopo aver concordato con le risultanze investigative del sostituto procuratore Claudio Rastrelli – aveva emesso nei confronti del ragazzo, ritenuto responsabile di reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, l’ordinanza restrittiva.
Tutto è iniziato nel marzo del 2019 quando il giovane era stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Civitanova con diverse dosi di hashish e marijuana; i militari hanno poi sorpreso altre volte il 21enne – principalmente nella zona rivierasca di Civitanova e Porto Potenza – vendere le dosi di droga.
I carabinieri, dopo le varie denunce a piede libero nei confronti del giovane di San Severino, hanno analizzato i tabulati telefonici del 21enne e i racconti di alcuni suoi acquirenti; il sostituto procuratore della Repubblica di Macerata Claudio Rastrelli ha quindi avanzato l’ipotesi della misura cautelare con il braccialetto elettronico per arginare la possibilità di reiterazione del reato.
Il settempedano è stato poi rintracciato – dopo che aveva fatto perdere le sue tracce – nel quartiere Monteverde a Roma dove si era trasferito anche in seguito al divieto di dimora nella provincia maceratese. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere in collaborazione con i colleghi di Civitanova, hanno quindi arrestato il giovane con la misura dei domiciliari e l’utilizzo del braccialetto elettronico; al 21enne inoltre è vietato allontanarsi senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria dalla sua residenza.