MACERATA – Giunto quasi a conclusione il primo anno di presidenza dell’Assemblea di Ambito n. 3 Macerata da parte del sindaco di Morrovalle, Stefano Montemarani, e del vice presidente Paolo Stella, assessore del Comune di Fiuminata.
Durante l’assemblea dello scorso giovedì 25 giugno sono stati affrontati diversi temi chiave relativi ai fronti sui quali la governance dell’ente di Ambito si è impegnata.
La questione dell’attingimento per l’acquedotto del Nera che sembrava sbloccata dopo la sentenza di fine 2019 – favorevole all’AAto – e che aveva fatto ripartire il procedimento regionale di concessione, ha subìto un nuovo stop a seguito del ricorso in Cassazione presentato dal Parco dei Sibillini, mentre la questione delle centraline idroelettriche concesse a privati lungo la condotta – dopo anni di ricorsi e carte bollate – sembra prossima a una conclusione positiva.
Durante l’Assemblea si è trattato anche del gestore unico di Ambito, la cui costituzione è necessaria per il prossimo affidamento in house del servizio. Non si è riusciti a giungere ad una conclusione condivisa e, a breve, verrà convocato un incontro ristretto fra sindaci per riuscire a sbloccare una situazione la cui soluzione positiva diventa sempre più urgente.
È stata approvata la convenzione con l’ATA rifiuti che consentirà a questa di contare ancora per due anni sulla struttura dell’AAto idrico per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali ed è stato annunciato che entro settembre l’Assemblea verrà nuovamente riunita per deliberare le tariffe del servizio per il periodo 2020-2023, come stabilito dalla recente deliberazione ARERA sull’argomento: la previsione che si può effettuare ad oggi è che nel 2020 la tariffa unica di Ambito, introdotta nel 2018, rimarrà invariata rispetto al 2019.
«Sono molto soddisfatto di quanto realizzato in questo primo anno di presidenza – riferisce Montemarani – soprattutto per quanto riguarda l’impulso dato agli investimenti nel settore idrico e il ristorno erogato agli utenti che hanno sopportato gli aumenti tariffari più gravosi dopo l’adozione della tariffa unica di Ambito. In particolare mi riferisco ai finanziamenti che l’AAto distribuisce ai nostri gestori pubblici sempre più impegnati nel completamento delle necessarie infrastrutture fognarie e depurative che consentiranno ai nostri territori di mantenere elevatissimi standard di qualità ambientale».
Gli investimenti sulle reti fatti dai gestori, ammontano a circa 8 milioni di euro nel 2019.
Anche sul fronte delle attività di comunicazione, nonostante la forzata sospensione delle iniziative rivolte alle scuole causa Covid, l’ente ha finanziato l’installazione di dispenser di acqua potabile nelle scuole del territorio per ulteriori 25.000 euro nel 2020, impegno finanziario che porterà all’installazione di quasi 50 dispenser. «È con grande piacere che ho portato all’assemblea l’adozione di questo atto – continua Montemarani – perché i ragazzi che frequentano le nostre scuole possano contare su un’acqua potabile controllata che rispetta i massimi livelli qualitativi previsti dalla normativa. Non è secondario poi che tale utilizzo consente di ridurre drasticamente la quantità di plastica che deve essere raccolta e smaltita dal Cosmari».