Macerata

Civitanova Marche, sciopero dei balneari: venerdì mattina ombrelloni chiusi per un’ora. «Siamo a un punto critico»

Scarpetta, vice presidente Abc (Associazione balneari civitanovesi): «Vogliamo far capire al governo e alla comunità quanto sia importante per noi difendere il nostro lavoro e il nostro patrimonio»

CIVITANOVA MARCHE – Un’ora senza ombrellone a Civitanova come segno di protesta per lo stallo sulla Bolkestein. Seppur nel pieno della stagione estiva e alle prese con turisti e bagnanti i concessionari di spiaggia demaniali stanno col fiato sospeso per l’incertezza che regna su aste e gare. E così la protesta prende la forma di uno sciopero organizzato dalle associazioni di categoria, uno “stop” simbolico che a livello nazionale porterà i balneari a chiudere gli ombrelloni per manifestare il disagio di un futuro incerto e senza garanzie sulla prosecuzione delle loro attività. Un’iniziativa organizzata dalle sigle sindacali nazionali e condivisa a livello locale dall’associazione balneari civitanovesi Abc.

«Siamo giunti a un punto critico e non possiamo più restare in silenzio – ha spiegato Marco Scarpetta, vice presidente Abc (Associazione balneari civitanovesi) ed esponente locale del Sib – Questo sciopero vuole attirare l’attenzione su una questione che rischia di mettere in ginocchio il nostro settore in cui esercitiamo le nostre professioni. Vogliamo far capire al governo e alla comunità quanto sia importante per noi difendere il nostro lavoro e il nostro patrimonio. Chiudere gli ombrelloni è un gesto simbolico ma potente: non si tratta solo di difendere le nostre attività, ma di proteggere un modello di turismo sostenibile e radicato nel territorio. Siamo uniti e determinati a far sentire la nostra voce. Il nostro sciopero vuole essere un forte segnale di allarme e una richiesta di dialogo e soluzioni concrete per il bene di tutta la comunità».

Circa 25 balneari dal lungomare sud fino al lungomare nord per un’ora dalle 10 alle 11 di venerdì 9 agosto chiuderanno gli ombrelloni in segno di protesta per le problematiche legate alla Bolkestein. A Civitanova hanno aderito per ora gli stabilimenti Raphael Beach, Flamingo, Leone, La Decisione 4Bis, La Croce del Sud, Rolando, Shada, Madeira, Chalet Lulu, Arturo Mar,e G Beach, Pete, Attilio, G7, Galliano, Dune, Galileo, Golden beach, Re Sole, Filippo, La bussola, Santina.