Macerata

Al via Coder Club Gagliole, l’assessore Gentilucci: «La nostra intenzione è fare incontri mensili»

Ecco come è nata l'idea del CoderDojo nell'entroterra maceratese. «Deve avere un’esclusiva valenza sociale»

CoderDojo

GAGLIOLE- Il “I° incontro-Coder Club Gagliole, scriviamo le nostre prime righe di codice!” si terrà sabato 15 marzo dalle ore 15 alle 18.30 al Centro Sociale del piccolo paese dell’entroterra maceratese, per la prima giornata dedicata alla voglia di imparare la programmazione dei videogiochi con Scratch.

Il laboratorio è gratuito e dedicato a giovani coder dai 7 ai 13 anni, i quali per partecipare dovranno portare computer, acqua e merenda, accompagnati da un genitore (che dovrà restare con il proprio bambino). Per informazioni ed iscrizioni è possibile scrivere una mail a coderdojo.gagliole@gmail.com. 

A presentare l’interessante iniziativa è intervenuto l’assessore all’istruzione, alla cultura, al turismo e ai servizi sociali del Comune di Gagliole Catia Eliana Gentilucci: «L’idea è nata dal fatto che io ho la fortuna di avere un figlio laureato in informatica all’Università di Pisa che qualche anno fa, aveva partecipato come mentore, come volontario-istruttore, ad un incontro del CoderDojo di Pisa. Il CoderDojo è un movimento internazionale che ha diverse sedi sul territorio italiano, nella città toscana ce n’è uno di una certa importanza. Appunto mio figlio partecipò anche per curiosità, me ne parlò quando tornò a casa, con così tanto entusiasmo, che mi ha invogliata a capire.

Io insegno all’Università di Camerino e forse anche per questo la voglia di capire la valenza educativa, formativa e sociale. Sono andata dunque una volta ad un loro incontro, da lì decisi che quella cosa meravigliosa doveva essere portata qui, nel mio territorio, nella provincia di Macerata. Come assessore di Gagliole ho pensato che fosse una buona occasione per proporre questa iniziativa anche perché questo movimento richiede che coloro che istituiscono una sede, a titolo gratuito, si devono appoggiare ad un’istituzione locale, una biblioteca, una scuola o un comune. Deve avere un’esclusiva valenza sociale. Ho così attivato il Coder Club Gagliole. Tra l’altro questo paese è molto attivo negli eventi e quindi anche l’altro assessore, così come la maggioranza ed il sindaco, sono stati più che felici di accogliere questa mia proposta».

L’assessore Gentilucci ci ha inoltre parlato di Scratch: «È un applicativo adatto per spiegare ai bambini come si possono creare animazioni tipo videogiochi al computer. Esso è stato realizzato dal MIT diversi anni fa, proprio come strumento educativo-formativo ed adatto a far approcciare i ragazzi ad una conoscenza dell’informatica che sia consapevole e proattiva. Il movimento CoderDojo internazionale l’ha poi acquisito come strumento didattico ma anche di divertimento, ludico e creativo per i loro obiettivi che sono quelli dell’insegnare un’informatica consapevole a chi partecipa ai coding. Nei nostri incontri facciamo creare animazioni ai bambini attraverso una metodologia a blocchi, si può applicare la musica, dei dialoghi, raccontare delle storielle oppure può diventare un videogioco, con l’utilizzo del mouse puoi creare un labirinto e far muovere una macchinina. Si insegnano le basi dell’uso della programmazione a blocchi (il coding i bambini delle elementari lo utilizzano). È un approccio semplice e poi si dà il via libera alla creatività dei giovani».

«Siamo quattro volontari – ha aggiunto Catia Eliana Gentilucci -, l’obiettivo che ci siamo prefissati è solo ed esclusivamente quello socio-culturale e ludico, che mira ad avvicinare i bambini ad un uso consapevole dell’informatica, a far vedere che si può essere operatori attivi, proattivi e creatori dei programmi di animazione e non esclusivamente passivi. Quindi provare ad entrare un po’ dentro all’ambito software. Scratch è un po’ come una cassetta degli attrezzi che diamo ai bambini. La motivazione è quella sociale, avere l’orgoglio di provare a fare qualcosa che fa bene al territorio e alla collettività, proporre qualcosa di diverso ai nostri ragazzi.

La nostra intenzione è di creare una continuità, se riusciamo a formare un gruppetto, di incontri mensili. Io addirittura avevo pensato, ma è tutto da verificare, che ogni tre incontri, do un piccolo attestato di partecipazione perché sicuramente nel contempo avranno raggiunto dei risultati. Spero di creare un gruppetto di ragazzi dei vari comuni intorno Gagliole che ci possa seguire e condividere con noi questo momento di divertimento».

Grande soddisfazione quella che emerge dalle parole dell’assessore Catia Eliana Gentilucci nei confronti di questa iniziativa, che si auspica sia ricca di ragazzi interessati all’argomento: «La promozione sul territorio vero e proprio, con le scuole di Castelraimondo e di Gagliole lo farò il prossimo venerdì, ma sto già vedendo che ho dei riscontri e un interesse quando lo spiego, le persone si sentono partecipi. Spero per l’appunto che ci sia un bel gruppo di bambini volenterosi il 15 marzo. Il prossimo incontro sarà probabilmente in aprile».