MACERATA – Da lunedì a domenica prossimi, 9-15 dicembre, in occasione del centenario della morte di Franz Kafka, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, in collaborazione con Teatro Rebis e l’Accademia di Belle Arti di Macerata, presenta il festival “Kafka in ‘persona’”, una settimana fitta di eventi tra Macerata, Recanati e Roma, volta a esplorare l’eredità del celebre scrittore attraverso un approccio innovativo che intreccia riflessioni accademiche, sperimentazioni artistiche e transcodificazioni multimediali.
La direzione didattico-scientifica del festival è a cura di Maria Paola Scialdone, professoressa di Letteratura e cultura tedesca di Unimc, e la direzione artistica a cura di Andrea Fazzini del Teatro Rebis di Macerata.
L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Macerata, dall’Erdis Marche e dal Forum Austriaco di Cultura Roma, si colloca a cavallo fra la ricerca, la didattica e il public engagement e vuole consolidare percorsi di collaborazione didattico-scientifica mettendo a sistema, intorno all’icona kafkiana, tutte le realtà culturali del territorio impegnate nella ricerca, nella formazione nella promozione culturale.
Il festival “Kafka in ‘persona’” apre un dialogo tra dimensioni tra loro complementari: la riflessione scientifica universitaria, da una parte, e la ricerca artistica, dall’altra.
Il convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia”, a cui partecipano alcuni dei maggiori esperti internazionali di Kafka – fra cui il più grande studioso della biografia kafkiana, Reiner Stach, e il massimo esperto della produzione grafica di Kafka, Andreas Kilcher – e un ricco programma di eventi, tra cui spettacoli teatrali, una maratona cinematografica, conferenze, installazioni, la mostra del Goethe Institut delle tavole grafiche tratte dal libro illustrato “A tutto Kafka” del disegnatore austriaco Nicolas Mahler, specializzato nell’illustrazione della letteratura, e un party dj-set (Cantina via Crispi), nel corso del quale Francesca Di Mauro presenterà la sua installazione “Divenire animali”, ispirata agli ibridismi kafkiani.
Ogni evento è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. Verranno rilasciati attestati di frequenza ai docenti delle scuole. Il programma completo è consultabile online sul sito www.unimc.it/kafkainpersona.
Il festival ha una struttura circolare: si apre e si chiude lunedì 9 e domenica 15 dicembre con la lezione-spettacolo “La Metamorfosi” di Andrea Fazzini, Maria Paola Scialdone e l’interpretazione di Andrea Pierdicca alla biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata e al Caffè letterario Passepartout, Recanati.
Lunedì 9, sempre alla Biblioteca Mozzi Borgetti, Clemens Ruthner del Trinity College, Dublin, e Riccardo Concetti di Unimc terranno un talk sulle riletture postcoloniali di Kafka. A seguire, lo scrittore Sergio Vitale parlerà di Kafka e la fotografia presso la casa editrice-libreria Giometti & Antonello.
Il 10 e l’11 dicembre saranno dedicati al convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia” nella Sala Castiglioni della Mozzi Borgetti, che verrà aperto dall’attrice Isabella Carloni con il suo studio-performance “La strategia del silenzio”, ispirato al racconto di Kafka “Il silenzio delle sirene”. Il convegno persegue l’intento di indagare l’autore facendo il punto su tutti gli aspetti della sua vita, della sua opera e della sua riflessione estetica riconducibili a una dimensione artistico-performativa – (teatrale, filmica, artistico-visuale, musicale etc. – e apre lo sguardo su un ampio spettro di tematiche che investono anche la sua ampia e articolata ricezione.
La sera del 10 dicembre, nella Sala Sbriccoli della biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan, sarà possibile assistere alla proiezione integrale del biopic a puntate, proiettato per la prima volta in Italia, “Kafka” di Kehlmann e Schalko della Mediateca ARD, con sottotitoli in inglese, in una maratona ininterrotta dalle 19 alle 24.
Mercoledì 11 dicembre, dopo il convegno si terrà, presso la libreria-casa editrice Quodlibet, la lettura-performance di Ermanno Cavazzoni di “Un artista del digiuno” di Franz Kafka e, a seguire, al teatro della Società Filarmonico Drammatica, lo spettacolo “Gli uomini storti”, testo e regia di Andrea Fazzini, Teatro Rebis, con Carlo Salvador della Compagnia Gogmagog.
I giorni 12 e 13 dicembre saranno dedicati all’illustratore austriaco Nicolas Mahler: si inizia giovedì 12 alle 17:30 con un primo incontro-dibattito con l’artista all’Accademia di Belle Arti di Macerata, Aula Svoboda, sostenuto dal Forum Austriaco di Cultura Roma. In questo appuntamento Mahler presenterà il suo recente libro illustrato “A tutto Kafka” in conversazione con il suo traduttore Matteo Galli dell’Università di Firenze, Marino Neri dell’Accademia Belle Arti, e Maria Paola Scialdone di Unimc. Sempre giovedì, alle 19 alla presenza delle autorità e dell’autore si inaugurerà la mostra del Goethe Institut “A tutto Kafka”, nel chiostro della sede in via Garibaldi 20, affiancata dell’esposizione dei lavori artistici di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, frutto di un progetto didattico tra la cattedra di Letteratura tedesca e il corso di Arte del fumetto e di Illustrazione dell’Abamc. Sarà presente la Bottega del Libro di Macerata.
Venerdì 13 il festival si sposterà a Roma, nella Biblioteca europea/Goethe Institut: dove, alle 18, si terrà un incontro dal titolo “Kafka e il fumetto” con Nicolas Mahler a colloquio con Maria Paola Scialdone (Università di Macerata). L’evento marca un’ulteriore collaborazione prestigiosa perché si colloca all’interno della serie di eventi su Kafka del Goethe Institut dal titolo “KAFKA 2024”.
Sabato 14 dicembre, di nuovo a Macerata presso la casa editrice/libreria Giometti & Antonello, Reinhard Sauer parlerà del rapporto fra Kafka e Kurt Wolff a partire dal libro “Memorie di un editore”, accompagnato dalle letture di Giacomo Lilliù.
La combinazione di teatro, editoria, fumetto, ricerca accademica e sperimentazione artistica permette di avvicinarsi a Kafka in modi nuovi, cogliendo l’ibridismo e la complessità insita nella sua opera e ampliando al contempo le possibilità di rilettura della sua figura. L’intera settimana di eventi riflette un approccio trasversale e transculturale unico nel suo genere e mette la città di Macerata al centro di un grande movimento internazionale di apprezzamento del già celeberrimo scrittore praghese, ormai trasformatosi in un simbolo globale, e persino pop, di dialogo culturale e artistico.