Il 15 luglio è la Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili che celebra l’importanza strategica di dare ai giovani le competenze per un’occupazione di qualità e favorire l’imprenditorialità.
«Creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani, è un passaggio decisivo per il futuro delle aree colpite dai sismi 2016-17. L’azione di ricostruzione post sisma non avrebbe senso senza ricreare le condizioni per viverci e lavorare«», dichiara Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione.
«Abbiamo fatto sforzi notevoli per accelerare i tempi della ricostruzione – continua Castelli – proprio perché sappiamo che tenere lontane le famiglie dal cratere spinge i giovani a progettare il loro futuro altrove. Per questa ragione abbiamo scelto di fare del cratere un riferimento di eccellenza per apprendere competenze per le professioni del futuro. Attraverso un finanziamento di 62 milioni si stanno realizzando quattro Centri di ricerca e alta formazione insieme a tutte le Università e i maggiori centri di ricerca pubblici di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria».
Le competenze che forniranno i quattro centri di ricerca e alta formazione sono state individuate per apportare nei prossimi anni un contributo significativo in settori chiave collegati al complesso processo di ricostruzione che si vuole come un laboratorio per soluzioni innovative per tutta l’Italia centrale. L’obiettivo è di fare del processo di ricostruzione una palestra per nuove professionalità indirizzate soprattutto ai giovani del cratere, ma anche per attrarre “cervelli” da fuori.
In Abruzzo, a Teramo, nascerà il Centro Europeo AgriBioSERV, dedicato all’innovazione del settore imprenditoriale dell’agroalimentare e alla riqualificazione del settore sanitario e biomedicale. Nel Lazio, a Rieti,si realizzerà il Centro di ricerca sull’economia circolare e sulla salute.
Nelle Marche, a Camerino, sorgerà il Centro internazionale per la ricerca sulle scienze e tecniche della ricostruzione fisica, economica e sociale. Infine, in Umbria, a Spoleto, sarà realizzato il Centro di ricerca e trasferimento tecnologico per la digitalizzazione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale.