Al via a Macerata la corsa all’acquisto scontato. Se da una parte c’è chi lamenta la mancanza di persone nel centro storico dall’altra c’è chi crede che le promozioni continue sui prodotti possano danneggiare non solo i clienti ma anche i commercianti. È la fotografia scattata nel centro del capoluogo dove oggi, come in tutta la Regione, sono iniziati i saldi.
«Abbiamo lavorato abbastanza anche se i saldi non sono più quelli di una volta – il commento di Franca Veroli di Pizzi e Ricami nel centralissimo Corso Cairoli -. Lo sconto deve essere mirato alle rimanenze invernali e ai capi e prodotti di fine stagione ma troppo spesso non è così proprio perché i saldi sembrano esserci tutto l’anno: una soluzione che penalizza non solo noi commercianti ma anche i clienti. Un fenomeno che probabilmente si deve alla mancanza di una regolamentazione che sia uguale per tutti gli esercenti».
Dello stesso parere il titolare di Don Pablo, Pino, in via Garibaldi. «Intanto bisognerebbe riportare gente a Macerata perché se siamo noi commercianti a investire in primis sulla città non vedo perché non dovrebbe farlo chi di dovere – commenta -. Inoltre dovrebbe esserci una regolamentazione tra noi esercenti per riuscire a lavorare nel migliore dei modi».
Clienti in giro per il centro storico ci sono e la corsa all’acquisto, anche se a rilento, procede. «Oggi è andata benino – spiega Emanuela di Sandra Intimo -. Forse l’inizio dei saldi a cavallo con un periodo in cui molte persone sono ancora fuori per il ponte dell’Epifania ha penalizzato un po’ ma possiamo dire che, per ora, è andata abbastanza bene e speriamo che continui su questa linea. Sotto il periodo natalizio, con l’intento di attirare la clientela, abbiamo anche messo in campo delle iniziative per portare i clienti in negozio con delle promozioni speciali».
Partenza positiva anche per Luciana Antolini di Domizioli in corso Matteotti. «Oggi abbiamo lavorato anche se, nel nostro caso, i saldi contano poco dato che i pezzi invernali, tra pochissimo, verranno sostituti dalla nuova collezione ed è difficile che i clienti acquistino qualcosa di vecchio. Sono d’accordo sull’accontentare gli acquirenti con una particolare scontistica ma la filosofia è quella di fare meno saldi e fatti bene e di non fidarsi di chi ribassa troppo rispetto al prezzo principale».