Macerata

Allarme medici di base nell’entroterra, se ne va un altro da Matelica. Il sindaco: «Non si può restare in precarietà»

Il sindaco Denis Cingolani scrive all'Ast e all'assessore Saltamartini per trovare presto una soluzione

Sindaco Cingolani
Sindaco Cingolani (Fonte: Pagina Facebook Comune di Matelica)

MATELICA- Il problema relativo alla mancanza di medici di base sta prendendo sempre più campo nell’entroterra maceratese. Anche a Matelica, dopo Gagliole e Fiuminata, sta aumentano la preoccupazione poiché un altro medico di famiglia nei prossimi mesi lascerà causa trasferimento la città.

A lanciare l’allarme è stato il sindaco di Matelica Denis Cingolani che si è prontamente attivato per chiedere ai vertici dell’AST e all’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, di intervenire al più presto: «In qualità di sindaco del Comune di Matelica – si legge nella nota diramata dal comune matelicese -, mi trovo a dover porre l’attenzione sull’imminente cessazione dal servizio di uno dei medici in forza alla nostra comunità, come certamente Voi avrete appreso, il cui contributo è stato essenziale per il mantenimento dell’erogazione dei servizi sanitari nel territorio. La carenza di personale medico rappresenta una criticità che potrebbe ripercuotersi negativamente sull’accessibilità e sulla qualità delle cure per i nostri cittadini. È quindi con estrema urgenza – ha aggiunto il primo cittadino – che mi permetto di invitarVi a valutare la possibilità di procedere alla tempestiva integrazione del medico che si appresta a lasciare il servizio. Sono certo che la Vostra sensibilità e attenzione nei confronti delle esigenze territoriali contribuiranno a identificare una soluzione efficace per preservare l’equilibrio e la continuità del servizio sanitario nel nostro Comune. Rimango a completa disposizione per un incontro volto ad approfondire tale tematica e a collaborare, qualora vogliate, nell’individuazione delle migliori strategie». 

Denis Cingolani, sindaco del Comune di Matelica e Rosanna Procaccini, vice sindaco, ci hanno tenuto a sottolineare: «È impensabile che tutti questi pazienti che si ritroveranno senza medico, vengano lasciati in una situazione di precarietà. Speriamo che le nostre richieste vengano accolte perché la salute è un diritto fondamentale per i nostri cittadini».