Macerata

Turismo nelle montagne marchigiane, Pigliapoco di Federalberghi: «Dati positivi, +8% rispetto all’anno scorso»

Dati positivi per il turismo in montagna. A tracciare il quadro è Pigliapoco di Federalberghi Marche che parla di numeri in crescita specie nel weekend

Le montagne delle Marche attirano sempre di più grazie a un’a ‘offerta turistica che spazia dalle attività all’aria aperta ai percorsi enogastronomici, passando per il relax e i borghi gioiello. «Le strutture stanno lavorando bene, specie nel fine settimana quando sono sempre piene, mentre durante la settimana si tratta soprattutto di visitatori che si spostano dalla costa per visitare l’entroterra» spiega il consigliere regionale di Federalberghi Marche, Emiliano Pigliapoco,

Nelle montagne marchigiane i vacanzieri arrivano soprattutto per fare attività all’aria aperta come trekking, bike, equitazione, ma anche «per assaggiare i prodotti enogastronomici e per una visita in cantina». Dal tartufo, ai formaggi, dai vini, al miele, passando per i salumi, le leccornie made in Marche attirano e finiscono nella valigia di ritorno come pensiero da riportare ad amici e familiari, ma anche da custodire per proprio freezer per ricordare la vacanza.

Emiliano Pigliapoco, presidente regionale Federalberghi

«I dati sono positivi rispetto all’anno scorso – dice Pigliapoco -, vediamo un incremento delle presenze fra il 5 e l’8% con punte del 10% nelle località in cui sono presenti eventi che attirano sempre molti turisti». Le presenze straniere, un 10% circa sulla quota totale di turisti, arrivano soprattutto dal Belgio, dalla Francia e dalla Germania. Per il resto si tratta di italiani che provengono dal Nord Italia, specie da Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, e poi dalle regioni limitrofe come Umbria e Lazio.

Tra le attività e i servizi più gettonati, oltre a quelle all’aria aperta, ci sono le spa e i corsi yoga: «l servizi legati al benessere come spa e massaggi sono i più richiesti – conclude -, si cerca di sfuggire allo stress della vita quotidiana, per cui bisogna attrezzarsi per offrire questo genere di attività».

I turisti che scelgono le montagne delle Marche per il soggiorno «rimangono colpiti soprattutto dalla natura, dicono che abbiamo luoghi meravigliosi e ne apprezzano anche la tranquillità oltre alla bellezza» spiega Riccardo Lupidi, direttore di un albergo diffuso a Camerino. «Nel weekend c’è turismo – spiega -, ma durante la settimana c’è poco movimento per ora. Le presenze infrasettimanali che riusciamo ad avere ci arrivano grazie alle attività organizzate dall’Accademia Boccelli, con master e corsi, che fanno affluire docenti e studenti».

Ma i turisti che arrivano a Camerino, scelgono la cittadina nel cuore dei Sibillini, come base di partenza per un tour alla scoperta delle bellezze circostanti. «Vengono per visitare le montagne – conclude Lupidi -, vanno a vedere il Lago di Fiastra, le Lame Rosse, le Grotte di Frasassi» e poi la città di Macerata e la vicina Fabriano.

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