MACERATA – Partiranno entro fine mese, o al massimo entro l’inizio di giugno, sulla Carrareccia i lavori di realizzazione della nuova sede di Banca Macerata che vuole rafforzare la sua presenza in città «con una “casa” rappresentativa ed efficiente che diventi punto di riferimento architettonico e funzionale del territorio circostante. Andremo a riqualificare un’area degradata, senza imporsi sul paesaggio, ma entrandone a far parte».
Così Loris Tartuferi, fondatore e presidente onorario di Banca Macerata, ha raccontato il nuovo progetto a cui sta lavorando l’istituto di credito che, a marzo, ha ricevuto dal Comune il permesso a costruire in località Acquevive. «Sarà una struttura che si svilupperà su un’area complessiva a disposizione di 15mila metri quadrati – ha aggiunto il presidente onorario -, di cui 5-6mila destinati a parcheggio e circa 2.700 riservati a centro direzionale, con possibilità di ulteriore ampliamento negli anni se ce ne fosse la necessità. Il termine di lavori è previsto a giugno 2022».
Il progetto è stato svelato in occasione della presentazione del bilancio 2020 che vede Banca Macerata chiudere con un utile netto di quasi due milioni. «Nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia, l’utile netto si è attestato a 1,9 milioni leggermente al di sopra delle nostre aspettative – ha spiegato il direttore generale Francesco Rescigno -, la raccolta complessiva dalla clientela è salita di oltre il 17% e gli impieghi del 10%. Il capitale sociale è di 34, 3 milioni e il patrimonio netto di 40,7 milioni, contro i 39,3 dell’ultimo bilancio. In crescita anche i dipendenti arrivati a 75, di cui 41 donne, con un’età media di 38 anni. Cinque le filiali operative e, dal primo luglio dello scorso anno, è stato aperto anche il nuovo punto consulenza a Civitanova, caratterizzato da un’elevata automazione e innovazione».
Numeri che raccontano come la banca sia cresciuta in questi 15 anni di attività. «Siamo qui a raccontare una bella storia, perché a giugno termina il mandato del consiglio di amministrazione in carica che ha ottenuto risultati davvero soddisfacenti – ha concluso il presidente Ferdinando Cavallini -. Negli ultimi tre anni, infatti, Banca Macerata ha incrementato il patrimonio netto di cinque milioni, la raccolta di oltre 104 milioni e quella indiretta di più di 38 milioni. L’istituto gode di ottima salute che si è riflessa anche in significativi utili che nei tre anni sono arrivati a oltre nove milioni lordi, circa 6,2 milioni netti».