Macerata

Primo bando dell’Area di Crisi Complessa, Silenzi (CNA): «Buona risposta, a fine anno le agevolazioni»

«Sono 90 le domande arrivate per la gara regionale per gli investimenti e la diversificazione produttiva nel distretto pelli-calzature fermano-maceratese»

FERMO/MACERATA – Duecentoquaranta nuovi occupati – di cui più della metà potrebbero essere assunti a tempo indeterminato – per progetti che attivano investimenti da oltre 32 milioni di euro. È il risultato di uno screening effettuato dalla Regione Marche all’indomani del 7 ottobre, scadenza del primo bando pubblicato nell’ambito dell’Area di Crisi Complessa.

«Sono 90 le domande di agevolazione arrivate per il bando regionale per gli investimenti e la diversificazione produttiva nel distretto pelli-calzature fermano-maceratese – riferiscono Paolo Silenzi e Alessandro Migliore, rispettivamente presidente e direttore della CNA di Fermo – per una richiesta di contributo che supera i 13 milioni di euro. Dati che, insieme a quelli relativi al potenziale occupazionale che questi progetti potrebbero attivare, ci dicono che il tessuto economico sta rispondendo alle opportunità offerte dall’area di crisi. Il taglio finanziario degli interventi, per il 70% compresi tra i 100 mila e i 500 mila euro, ricalca il dimensionamento medio delle nostre imprese. Senza dimenticare comunque la buona presenza, pari al 30%, di progetti che prevedono interventi dai 500 agli 800mila euro».

«Sappiamo che l’istruttoria dei progetti è in corso ed entro il 2020 la Regione intende concedere le agevolazioni – ha sottolineato Silenzi ribadendo che il rispetto del cronoprogramma sarà fondamentale -. Dopo il lavoro certosino svolto a livello regionale dal Tavolo della Competitività e Sviluppo, e a livello ministeriale dalla Regione stessa, con cui il dialogo è stato costante, muoversi per tempo è importantissimo».

A questo, si aggiunge il rifinanziamento con 22 milioni di euro da parte della Regione del Fondo Emergenza Covid-19. «Le risorse del “Fondo emergenza Covid-19” saranno trasferite al sistema dei Confidi – ha concluso Migliore – che potrà utilizzarle per agevolare l’accesso al credito delle imprese marchigiane a condizioni particolarmente vantaggiose».