Macerata

Bimba caduta dalla finestra a Macerata, la madre in stato di fermo. L’accusa è di tentato omicidio

Secondo le indagini della polizia la donna avrebbe gettato la figlia dal terzo piano e poi ha provato a togliersi la vita. La bimba è stata operata ed è fuori pericolo

MACERATA – È piantonata, in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio, nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Macerata la madre della piccola di quattro anni che ieri (primo maggio) è caduta dalla finestra della propria abitazione. La donna, R. A. una quarantenne di origini indiane, secondo quanto è stato ricostruito dagli inquirenti fin dalle prime ore di ieri, dopo essersi chiusa in camera da sola con la bimba, per il timore, del tutto immaginario e infondato, che il papà si recasse in India con la figlia, l’avrebbe gettata nel vuoto e poi avrebbe provato a togliersi la vita.

La chiamata al numero unico di emergenza era arrivata ieri intorno alle 16 da alcuni passanti e, in pochi minuti, i poliziotti delle volanti sono intervenuti nel condominio perché una donna di origini indiane aveva tentato il suicidio, provando a lanciarsi dal terzo piano del palazzo in cui abita, senza però riuscirci. Al momento dell’arrivo dei poliziotti, la donna è stata trasportata in ospedale dove si trova ancora adesso, piantonata dagli agenti.

La bambina, trovata ancora viva a terra, è stata trasferita in eliambulanza al Salesi e, nonostante le diverse fratture riportate, è stata giudicata fuori pericolo. Ieri la piccola è stata anche operata la femore. Fin dai primi momenti le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, diretti dal commissario capo Matteo Luconi, si sono concentrate sulla madre della minore e sono state raccolte informazioni da tutti i testimoni presenti, inclusi il marito della donna e la coppia di indiani che vive nello stesso appartamento. Dalle testimonianze raccolte è emerso, secondo gli inquirenti, un quadro indiziario chiaro, che giustifica il provvedimento di fermo adottato dai poliziotti per la donna e accolto dalla Procura.