CIVITANOVA – Con una molletta sarebbe riuscita a bloccare le banconote nell’Atm delle Poste e poi sarebbe passata a riscuotere appena la titolare del conto si era allontanata. Oggi una 54enne di Tolentino è stata condannata a otto mesi di reclusione e al pagamento di 300 euro di multa per il reato di furto aggravato. I fatti contestati risalgono al 28 agosto del 2017 quando una signora di Potenza Picena si recò a uno sportello Atm dell’agenzia postale a Fontespina per effettuare un prelievo.
La donna inserì il bancomat, poi digitò il codice pin e l’importo da prelevare, 600 euro, attese ma il distributore non erogò né le banconote né lo scontrino. Subito dopo anche il monitor si spense, la potentina attese altri minuti ma poi, pensando che l’operazione fosse stata annullata, andò via. Passarono due giorni e la donna tornò in quell’ufficio postale dove un dipendente le confermò che contrariamente a quanto pensato l’operazione era andata a buon fine e il denaro le era stato addebitato sul conto. A quel punto la donna andò direttamente in commissariato per sporgere denuncia.
Scattarono gli accertamenti: gli agenti acquisirono nell’immediatezza le immagini della telecamera posizionata sullo sportello Atm e da lì poterono vedere una donna, identificata poi nella 54enne di Tolentino, che subito dopo aveva finto di effettuare un prelievo ma senza inserire il pin aveva preso le banconote trattenute da una molletta installata all’interno dell’erogatore. Oggi, dunque la discussione e la sentenza: il giudice del Tribunale di Macerata Vittoria Lupi ha condannato l’imputata a otto mesi di reclusione e al pagamento di 300 euro di multa, come chiesto dal pubblico ministero Rocco Dragonetti.