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Bonus bebè e sconti sulla Tari per le nuove famiglie. Il sindaco: «Appignano investe sul futuro dei suoi cittadini»

Il primo cittadino del Comune Maceratese, Mariano Calamita, illustra le iniziative messe in atto a sostegno delle nuove famiglie. Attivo a settembre anche uno sportello pedagogico per i genitori

APPIGNANO – Bonus per i nuovi nati, un contributo al pagamento della Tari per le nuove famiglie che si formeranno o decideranno di andare ad abitare ad Appignano e l’apertura di uno sportello pedagogico a cui i genitori potranno chiedere aiuto e consiglio per la crescita dei propri figli. Tre iniziative che il Comune di Appignano ha deciso di lanciare per investire sul futuro dei propri cittadini.

Pieralisi Jaecoo
Pieralisi Jaecoo

«Vogliamo essere accanto a tutte le famiglie, in questo momento sostenendo chi sceglie di risiedere nel nostro Comune e chi si trova a vivere un momento delicato, come quello dell’arrivo di un figlio – spiega il sindaco Mariano Calamita -. Appignano è un piccolo paese, un luogo accogliente e vogliamo che le famiglie possano vedere in questo luogo, un posto bello da abitare e in cui crescere, dove si senta il sostegno della comunità. Stiamo lavorando con questo obiettivo e cercheremo di raggiungerlo entro la fine del nostro mandato, quale dono per i nostri concittadini. Di qui la scelta di non dare solo un supporto economico, ma anche relazionale, proprio per incentivare il benessere emotivo delle famiglie».

La prima iniziativa, il bonus per i nuovi nati, prevede un buono da 250 euro per tutte le famiglie residenti nel Comune, i cui figli sono nati sono stati adottati o presi in affido nel 2021 (la misura è estesa al 2022 e 2023). Il buono è spendibile per l’acquisto di prodotti per l’infanzia, nei negozi del Comune, aderenti all’iniziativa. Per la Tari, invece, è previsto un contributo del 20% per i nuovi nuclei che si formeranno e prenderanno residenza ad Appignano. Il contributo ha validità triennale, spetta cioè per i tre anni successivi alla data di residenza, a decorrere dal primo gennaio 2021.

Grazie al sostegno dell’associazione “Lilliput”, invece, verrà aperto lo sportello pedagogico, attivo un sabato al mese, dalle 8.30 alle 14.30, alla biblioteca comunale: per ora il servizio sarà attivo da settembre fino a giugno del prossimo anno. «È un modo per non far sentire soli i genitori nell’affrontare le tante molteplici situazioni con i propri figli, dalle più banali a quelle più delicate – aggiunge l’assessore Silvia Persichini -. Offrire stimoli di discussione con professionisti affermati, chi nel campo dell’educazione, chi in campo sanitario, può servire a dare risposte competenti. Le istituzioni ci sono e devono essere accanto alle famiglie, offrendo anche il supporto nella gestione delle relazioni, un supporto discreto, che offra la possibilità di riflessione per orientare le proprie scelte in modo consapevole e sereno».

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