Prima nella classifica dei “Giovani D valore” per l’impiego degli under. Ma con una salvezza tutta da conquistare dopo una crisi che, con appena tre punti conquistati nelle ultime dieci partite e un doppio cambio in panchina, l’ha vista scivolare non solo in piena zona playout ma anche a soli due punti dal pericolo della penultima posizione che sancisce, a fine campionato, la retrocessione diretta.
È la situazione attraversata dalla Sangiustese. L’ultimo aggiornamento emesso dalla Lega Nazionale Dilettanti in merito all’iniziativa “Giovani D valore” – che premia con un riconoscimento economico le formazioni che impiegano in campo il maggior numero di under provenienti dal proprio vivaio anche oltre gli obblighi di regolamento- vede al primo posto nel girone F proprio la Sangiustese. La società rossoblu, con 1383 punti, precede la Recanatese 1038 e, terza, la Jesina con 987. A fine stagione, per le prime tre di ogni girone in questa graduatoria vengono riconosciuti premi rispettivamente di 25 mila, 15 mila e 10 mila euro. A patto che all’impiego dei baby si abbini il risultato sportivo, ovvero la salvezza.
Domenica scorsa la Sangiustese, con alla guida mister Roscioli che ha sostituito Campedelli (a sua volta subentrato a Senigagliesi, se ne è intanto andato anche il d.g. Stambazzi) ha ceduto il passo (0-2) ad un Matelica lanciatissimo all’inseguimento della capolista S.N. Notaresco. Ma d’ora in avanti non si può più sbagliare: domenica prossima 23 febbraio si va a far visita al Cattolica San Marino, ex Cenerentola della classifica che ora ha messo la freccia ed è quint’ultima a +2 dall’accoppiata Sangiustese- Avezzano. Il primo di una serie di scontri diretti cruciali per una formazione rossoblù che già nell’ultimo turno ha inserito in rosa gli innesti Alessio Esposito, centrocampista ex Andria e Gubbio, e Luigi Palumbo, attaccante ex Samb e Ancona.