«Una partita complicatissima, un derby molto sentito. Ma per noi i tre punti sarebbero davvero importanti». Lo dice Giorgio Crocetti, direttore sportivo del Tolentino, in vista della sfida fra la formazione cremisi e la Jesina, in programma domenica prossima 26 gennaio alle 14,30 allo Stadio della Vittoria.
Il Tolentino arriva all’appuntamento reduce dal netto stop in casa del Campobasso (4-0), la squadra più in palla del campionato che, con l’ultima vittoria, ha portato a dodici la serie di risultati utili consecutivi. «Sicuramente il Campobasso non solo contro di noi, ma anche la settimana prima contro la capolista S.N. Notaresco (battuta a domicilio 1-3 dai molisani, nda), ha fatto vedere quale sia il suo valore e come si tratti di un avversario che non può certo rappresentare un banco di prova veritiero per una squadra dagli obiettivi e dalle ambizioni ben differenti come il Tolentino» dice Crocetti.
Ora la Jesina, derby che torna al Della Vittoria dopo quasi dieci anni. L’ultima volta, era l’aprile 2010, in Eccellenza finì 1-1 per i cremisi. Nella gara di andata di questo campionato a Jesi fu 1-1: Tolentino raggiunto a metà ripresa da Damiano, oggi non più alla Jesina, dopo l’iniziale vantaggio con Di Domenicantonio.
«È un derby molto sentito dalla città e dalla tifoseria – dice Crocetti -. La Jesina, anche se non sta attraversando un periodo di risultati positivi, è comunque una squadra che ha sempre fatto vedere prestazioni all’altezza, specie dopo il cambio di allenatore. Hanno giocatori di valore, sarà una gara complicata».
Il Tolentino, che non avrà lo squalificato Labriola, vuol provare a blindare la distanza, ora di due lunghezze, dalla zona playout. Mercoledì 29 gennaio poi i cremisi affronteranno, ancora in casa, l’andata della semifinale di Coppa Italia con il Fasano.