CALDAROLA – Due appartamenti e un container a disposizione dei rifugiati ucraini. Il Comune di Caldarola non dimentica la solidarietà ricevuta nei difficili mesi dopo il sisma e ora è disposto a fare la sua parte per fronteggiare l’emergenza delle tante persone in fuga dalla guerra. Per questo, dopo una ricognizioni di alcuni edifici, sono state individuate delle abitazioni da poter mettere a disposizione.
«È emersa la possibilità di destinare due appartamenti di proprietà dell’Enel, di circa 120 metri quadri ognuno, entrambi ubicati a Caldarola, in località Valcimarra (uno dei quali già destinato all’accoglienza dei profughi afgani, ma allo stato inutilizzato), dotati di arredi ed idonei ad accogliere cadauno un nucleo familiare di sei persone – spiega il sindaco Luca Giuseppetti -, oltre ad un container, che si trova in prossimità dell’area produttiva del paese, di circa 60 metri quadri, anch’esso dotato di mobili, cucina, due bagni e due camere, capace di fornire confacente alloggio ad un nucleo familiare di quattro persone».
Il sindaco ha provveduto a inviare una lettera alla Prefettura per ufficializzare le disponibilità, in attesa che vengano comunicate disposizioni specifiche per l’accoglienza. «Un piccolo gesto, cui faranno seguito altre iniziative dallo stesso tenore, per manifestare tangibile e sincera vicinanza agli amici ucraini – conclude il sindaco -, comprensibilmente preoccupati anche per la sorte dei familiari rimasti in patria, nel segno dell’accoglienza e della partecipazione e nella speranza che questa folle guerra possa presto finire e possano prevalere le sacrosante ragioni della pace».