Macerata

Caldarola, scrisse “Il vaccino uccide”: foglio di via per un 50enne tolentinate

L'uomo non potrà tornare nel comune. La scritta, con uno spray rosso, era stata fatta il 14 dicembre scorso davanti all'istituto comprensivo De Magistris. Eseguiti anche un ordine di esecuzione pena e due avvisi orali

La caserma dei carabinieri di Tolentino

TOLENTINO – Aveva scritto “Il vaccino uccide” dinanzi all’ingresso dell’istituto comprensivo De Magistris di Caldarola, per un 50enne tolentinate è scattato il divieto di ritorno nel comune di Caldarola.

Il fatto risale al 14 dicembre scorso quando l’uomo, uno straniero residente a Tolentino, aveva raggiunto l’istituto scolastico di Caldarola e con una bomboletta spray di colore rosso aveva nebulizzato “Il vaccino uccide” davanti alla scalinata d’ingresso aggiungendo sotto, a mo’ di firma una W cerchiata, simbolo riconducibile a una rete di no vax. A scoprire il sintetico elaborato era stato il personale dell’istituto che aveva subito allertato i carabinieri. Ne seguì un’attenta e veloce indagine che portò i militari a individuare nel 50enne tolentinate il presunto autore. Fu quindi denunciato per danneggiamento aggravato di 27 metri quadrati di pavimentazione (che a causa del tipo di materiale di cui è rivestita non consente la cancellazione) e per porto abusivo di armi (una volta rintracciato gli era stato trovato un coltello di cui è vietato il porto).
Dopo ciò i militari, valutando il comportamento dell’uomo che tra l’altro non risiede e non lavora a Caldarola, hanno richiesto e ottenuto dal questore di Macerata l’emissione dell’allontanamento da Caldarola con foglio di via obbligatorio, se violerà la misura per lui scatterà la denuncia all’autorità giudiziaria.

I militari della Compagnia di Tolentino hanno anche notificato a un albanese arrestato lo scorso settembre per tentato furto aggravato (era entrato in casa di una 70enne a Tolentino ed era stato sorpreso proprio dalla proprietaria) l’ordine di esecuzione della pena, a seguito del patteggiamento a 15 mesi, che dispone la prosecuzione della detenzione domiciliare. I carabinieri hanno anche eseguito due misure di prevenzione dell’avviso orale emesse dal questore nei confronti di un 58enne di Tolentino arrestato a fine novembre e condotto in carcere a Fermo e nei confronti di un 19enne settempedano arrestato il 25 novembre scorso per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.