Macerata

Camerino, 37 anni fa il brutale assassinio dei due giovani carabinieri a Portajano

37 anni fa l'assassinio dei due carabinieri Donato Chiarelli e Giovanni Liberto Corinto da parte di Carlo Ceresani a Portajano di Camerino

Corinto e Chiarelli
Corinto e Chiarelli


CAMERINO – Camerino e l’intero entroterra maceratese non dimenticano Donato Chiarelli e Giovanni Liberto Corinto, i due carabinieri uccisi il 29 marzo del 1988 a Portajano. All’epoca dei fatti, i due militari, erano poco più che ventenni. 

La ricostruzione dell’assassinio

Chiarelli e Corinto vennero chiamati in servizio a partire dall’1 nella notte tra il 28 ed il 29 marzo, alle 3.50 circa, effettuarono l’ultima chiamata alla centrale deicarabinieri, riferendo di aver visto, delle luci sospette di un’auto.

Carlo Ceresani, un uomo di Camerino, di 38 anni, venne colto in flagranza di reato mentre provava a intrufolarsi a Villa Filippi, a Portajano di Camerino. Fu beccato, ed era anche scoperto in volto. Da lì scoppio una violenta colluttazione: Ceresani con una coltellata uccise Chiarelli, poi con il pugnale si scagliò su Corinto che, nonostante le diverse coltellate subite, riuscì con due colpi di pistola a ucciderlo.

Non avendo più notizie dai loro colleghi, dopo le 4, i carabinieri raggiunsero i loro colleghi e trovarono Corinto in agonia. Prima di lasciare questa vita, raccontò quanto era avvenuto.

Una tragedia che, a distanza di 37 anni, è più viva che mai nella memoria degli abitanti di questo territorio, un sacrificio in nome del loro dovere.