CAMERINO – «Diverse persone hanno chiesto la disponibilità di candidarmi per cercare di superare una situazione veramente molto difficile come quella che sta affrontando Camerino e che io ho vissuto fin dal primo momento dopo il sisma, ma non solo. Mi sono reso disponibile, dopo le richieste pervenute da più parti, a valutare un percorso d’insieme, di unione e che superi dualismi o meccanismi dai quali è necessario slegarsi ora più che mai». Sullo scenario politico camerte, che si sta riorganizzando in vista delle prossime elezioni che si terranno in primavera dopo la sfiducia dei mesi scorsi di alcuni consiglieri che hanno portato alla caduta del sindaco Sandro Sborgia, irrompe l’ex rettore dell’Università, Flavio Corradini, le cui parole non lasciano dubbi sul fatto di volersi mettere in gioco per il ruolo di sindaco.
Del gruppo di Corradini farebbero parte anche gli ex assessori Marco Fanelli e Giovanna Sartori, oltre al consigliere Riccardo Pennesi, mentre un’altra lista sembra verrà presentata dall’ex Sborgia, pronto a rimettersi in corsa. Terzo della partita, ma per il gruppo di centrodestra, sarebbe Roberto Lucarelli, sostenuto anche lui da un ex, l’attuale consigliere regionale Gianluca Pasqui.
«La mia disponibilità è al di sopra di qualsiasi parte – precisa Corradini -, nell’esclusiva volontà di lavorare tutti insieme, parlare con tutti, valutare e ascoltare tutte le parti perché è necessario e indispensabile per la città e per tutte le realtà che la rendono tale. Ho iniziato a parlare con le anime politiche della città e del territorio e con i rappresentanti di ogni colore politico nella convinzione che solo insieme si riuscirà a superare l’intricata situazione che sta affrontando Camerino, ma anche lo scoramento che inevitabilmente può aver attraversato la cittadinanza che ha sempre dato grande prova di forza e tenacia. Spero si possa togliere fiato a una divisione politica non più rispondente alle sfide attuali che Camerino merita di affrontare con positività».