CAMERINO- A Camerino, come in tutta Italia, oggi è la Giornata della Memoria, è il giorno in cui si ricorda la brutalità della Shoah. Nella città camerte, questa mattina, è stata inaugurata nel quartiere di Vallicelle, dal sindaco Roberto Lucarelli, insieme al presidente della sezione ANPI di Camerino Mario Mosciatti, all’avvocato Giuseppe De Rosa e al consigliere Giovanni Fedeli, la targa della via intitolata a Gerhard Radke.
L’obiettivo è quello di omaggiare questo uomo, Gerhard Radke, archeologo, umanista e filologo, morto nel 1999. Egli divenne cittadino onorario di Camerino nel 1966, nel 1977 gli venne conferito da Israele il titolo di “Giusto tra le nazioni”, per aver permesso ad una famiglia ebrea, in fuga da Belgrado, luogo in cui si trovava dopo essere arruolato dall’esercito tedesco, di recuperare il loro passaporto iraniano per raggiungere la Palestina. Prezioso dunque il suo aiuto per salvare delle vite umane.
«A 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz – ha ricordato il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli – , il Giorno della Memoria ci ricorda che il silenzio e l’indifferenza sono complici delle peggiori atrocità. Perciò, con le iniziative di oggi, commemoriamo le vittime dell’Olocausto, al fine di trasmettere il valore della memoria alle nuove generazioni».
A Macerata è stata conferita la Medaglia d’Onore al cittadino camerte Arturo Pierdominici (ritirata da suo figlio Cesare), riservata ai cittadini italiani, militari e civili, e ai familiari deceduti di chi venne deportato nei lager nazisti.
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