CAMERINO – Una maratona di danza per l’ospedale di Camerino. Il progetto, “Choreographic Tools.1”, è stato ideato da Valerio Longo e dall’associazione “Performazioni cinetiche”, una realtà emiliana presieduta dalla camerte Lorenza Paniccià. Domani (lunedì 11) e martedì 12 inizierà la maratona online, patrocinata dal comune di Camerino, che sarà visibile sulla piattaforma Zoom e permetterà a molti artisti di entrare in contatto con noti coreografi come Kristian Cellini, Gabriella Furlan Malvezzi, Marika Mazzetti, Michele Merola, Angelo Murdocco e Simona Tartaglione.
«Un ringraziamento va a Valerio Longo e all’Associazione presieduta dalla camerte Lorenza Paniccià; una bella iniziativa alla quale tutti noi dobbiamo partecipare – ha detto il sindaco Sandro Sborgia -. Al momento sono cinque i casi positivi a Camerino e tre quelli in isolamento fiduciario; un numero che va sempre migliorando ma che non ci deve far abbassare la guardia. L’augurio, anche grazie al contributo di questi progetti, è che il nostro ospedale possa tornare presto alla sua funzione ordinaria e lo speriamo sia per le persone che sono ricoverate – e che ci auguriamo guariscano il prima possibile – sia per la nostra popolazione e per tutti i cittadini dell’entroterra che torneranno così a poter fruire delle funzioni ordinarie del nostro nosocomio».
Per aderire al progetto “Choreographic Tools.1” basta versare una quota di iscrizione; l’importo sarà poi completamente devoluto all’associazione camerte “A cuore aperto” per sostenere iniziative a favore dell’ospedale di Camerino che dall’8 marzo è destinato ai malati Covid.
«Sono davvero molto contenta di questa collaborazione che conferma quanta solidarietà si è mossa a sostegno del nostro ospedale, che oggi rappresenta ancora un punto di riferimento regionale per il Covid e che a breve ritornerà presidio ospedaliero di riferimento per tutta la zona montana e non solo, arricchito di tante nuove strumentazioni – ha detto l’assessore alla cultura Giovanna Sartori –. L’idea di Lorenza Panniccià, camerte affezionata al territorio nonché ballerina, e di Longo, stimatissimo coreografo, mi ha subito entusiasmato, anche perché Camerino con il suo teatro Marchetti, che ha ospitato tantissimi corpi di ballo anche di fama internazionale, ha sempre rappresentato in passato – e dovrà tornare a farlo in futuro – un punto di riferimento per la danza non solo locale. Questa iniziativa spero sia la prima di una lunga collaborazione. Già sono in cantiere tantissime idee per il 2021».
La coreografia (che potrà essere di un minuto e mezzo o di due minuti) ideata dai vari artisti dovrà avvenire in un luogo chiuso e proprio la sperimentazione tra corpo e ambiente non convenzionale, eventualmente con il sostegno di un oggetto, darà una valenza artistica e scenica al momento. Gli artisti saranno suddivisi in due sezioni: junior, dai 13 ai 17 anni, e senior, gli over 18.
«La scelta di devolvere a Camerino le quote di partecipazione di Choreographic Tools.1 è dettata da un rapporto che lega “Performazioni cinetiche” al territorio marchigiano ormai da parecchi anni – ha detto Valerio Longo, coreografo associato e direttore artistico di molte iniziative della realtà emiliana – soprattutto in seguito all’emergenza del terremoto del 2016. Le mie origini sono marchigiane, di Castelsantangelo sul Nera, così come quelle di mia moglie per cui mi sento molto convolto da ciò che avviene in queste aree. Anche partendo da piccole cose credo che si possa fare tanto. Poi, ho trovato una grande disponibilità e sensibilità nell’assessore alla cultura Sartori che si è subito resa disponibile anche per altre future iniziative culturali. Mi piacerebbe riuscire a impegnarmi sempre di più su questo anche perché l’intenzione è di continuare a sostenere con forza un territorio che in questi anni è stato duramente messo alla prova, augurandoci che questo piccolo gesto possa essere d’aiuto. Sarà inoltre l’occasione per offrire una preziosa vetrina a tutti i coreografi e artisti che vorranno mettersi in gioco e sperimentare con i propri allievi e danzatori un lavoro, chiaramente a distanza, di ricerca coreografica con oggetti».
Al termine dei due giorni di manifestazione, verrà individuata la migliore idea coreografia a cui sarà assegnato il Premio Choreographic Tools.1 e saranno assegnate anche numerose borse di studio per appuntamenti formativi e performativi.