CAMERINO – «Una struttura di oltre 1.250 metri quadri, interamente attrezzata con la strumentazione informatica che la rende interoperabile con tutta la struttura di comando e di controllo dell’Arma dei Carabinieri. Da qui si può colloquiare con il comando provinciale, con il comando legione e il comando generale e si assicura un maggiore presidio a favore dell’ordine e della sicurezza pubblica non solo a Camerino, ma in tutto il territorio di competenza della Compagnia. Voglio dire grazie ai Carabinieri che hanno fatto il loro dovere anche in situazione di disagio e continueranno a farlo anche in questa migliore soluzione e un grazie a chi ha contribuito a tutto questo».
Così il generale di brigata Fabiano Salticchioli, comandante della Legione Carabinieri Marche, intervenuto questa mattina 16 dicembre all’inaugurazione della nuova sede temporanea dell’Arma a Camerino. Un palazzo in piazza Sant’Angelo, in pieno centro storico, concesso in comodato d’uso gratuito dalla Provincia, grazie a un contratto stipulato con la Prefettura il 5 novembre scorso. I mezzi di servizio, invece, andranno in una rimessa posta a disposizione, sempre gratuitamente, dal Comune. «Oggi è un giorno importantissimo e sono felice di aver contributo a far sì che i carabinieri tornassero in una sede che è già stata la loro casa in passato – ha aggiunto il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia -. Abbiamo lavorato per questo, riaperto il centro dalla zona rossa e questo ci ha permesso di utilizzare lo stabile, uno dei pochi rimasto illeso dopo il sisma del 2016. Oggi, dopo cinque anni, diamo una sistemazione più decorosa al Comando Carabinieri di Camerino che, non dimentichiamolo, comprende un’area molto vasta. Per questo oggi è un giorno di festa, fatto anche per onorare la memoria di chi non c’è più».
Tante le autorità presenti all’inaugurazione, ma a tenere viva la memoria di chi non c’è più è stata la presenza di Giovanna Paolone, vedova del maresciallo capo, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria Sergio Piermanni. Presente anche il governatore Francesco Acquaroli che ha voluto sottolineare l’importanza del ritorno della «presenza dello Stato nel centro storico di Camerino. Questa sede restituisce dignità al corpo dei Carabinieri che è stato dislocato nei moduli provvisori per anni e, inoltre, dimostra che con la filiera istituzionale si riescono a raggiungere obiettivi che, fino a qualche settimana fa, erano impensabili. Questo è uno stimolo ad accelerare ancora di più la ricostruzione».
Il nuovo stabile è composto da due piani, per oltre 1.200 metri quadri, una superficie tre volte superiore a quella dei moduli abitativi provvisori, che fino a ieri avevano ospitato uffici e alloggi. «Una giornata storica che dimostra come la burocrazia si possa battere, lavorando tutti insieme tra tutte le istituzioni – ha concluso il presidente della Provincia, Antonio Pettinari -. Avevamo preso un impegno di trasferire i militari, nel più breve tempo possibile, in una sistemazione decorosa e oggi possiamo sicuramente dire che il Comando è meglio organizzato».