Camerino – Il sindaco Sandro Sborgia ha preso le transenne in mano e, come aveva preannunciato, le ha sbattute via liberando finalmente corso Vittorio Emanuele che, a quattro anni dal terremoto, può tornare a essere luogo di incontro e passeggio. Una cerimonia breve, ma emozionante a cui hanno partecipato anche l’arcivescovo Francesco Massara, il consigliere regionale Renzo Marinelli, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il rettore di Unicam Claudio Pettinari e, virtualmente, anche tanti cittadini collegati in diretta Facebook.
«È un giorno bellissimo, di speranza, in cui ci riappropriamo di questa città – ha detto Sborgia -. Ora diciamo a tutti di tornare in centro, guardare lo stato dei lavori perché vogliamo che Camerino sia ancora più bella. Questo è solo il primo passo, a cui ne devono seguire altri che, però devono viaggiare speditamente».
Non ha nascosto l’emozione anche il rettore Pettinari ricordando quel corso dove «tante volte ho camminato da bambino, da studente, da professore e anche da pro-rettore vicario, ma non ho mai avuto la possibilità di camminarci da rettore. È un momento che mi stringe il cuore e spero che questa potrà essere la strada in cui il futuro di tanti giovani verrà costruito».
Altri segnali di speranza sono arrivati dall’arcivescovo Massara che ha sottolineato come «tra un mese, se Dio vuole, completeremo la Casa della gioventù e a febbraio apriremo il cantiere del collegio Bongiovanni. In centro mi aveva colpito il silenzio, ora il corso riaperto porterà rumori, parole, sentiremo la vita che rinasce di nuovo».