CAMERINO- Folta partecipazione a Camerino per l’assemblea pubblica che si è svolta nella sede di Informatica dell’Università di Camerino. Il dibattito è stato fortemente voluto da Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino, per fare il punto sulla ricostruzione privata e pubblica. Hanno partecipato inoltre Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Marco Trovatelli, direttore dell’Usr Marche, Gianluca Loffredo, subcommissario, Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche e Fabriano-Matelica e Graziano Leoni, Magnifico Rettore di Unicam.
I dati sulla ricostruzione del centro storico di Camerino a due anni di distanza
Rispetto all’anno 2023, i dati che raccontano la ricostruzione del centro storico di Camerino, messo in ginocchio dal sisma del 2016, sono molto confortanti: +146% di lavori in corso, +102% di progetti presentati, +119% di progetti decretati e +213% di progetti in fase di istruttoria.
«Camerino, insieme ad Amatrice – ha puntualizzato il commissario e senatore Guido Castelli – è un simbolo del terremoto. È il comune con più danni della ricostruzione privata e presentava una delle situazioni più complesse a livello di ricostruzione di centro storico. Abbiamo saputo ascoltare le esigenze e restituire soluzioni concrete sia per la ricostruzione privata che per quella pubblica, su cui stiamo concentrando i nostri sforzi in questo 2025».
Tanta soddisfazione quella espressa dal primo cittadino camerte Roberto Lucarelli: «La nostra è stata una scelta netta, una scommessa sul sogno di ricostruire il centro storico. Ora assistiamo alla prima richiesta di gru condivisa in centro storico, segno che gli strumenti che abbiamo impostato con l’Ordinanza speciale funzionano. Nel Comune di Camerino sono stati presentati 924 progetti di ricostruzione privata (273 cantieri in corso, 296 già conclusi). Il 2024 è stato l’anno di sblocco della ricostruzione privata, in questo 2025 ci stiamo concentrando su quella pubblica».
Scuola Betti
Sono in fase conclusiva i lavori alla scuola Betti, fondamentale per l’intero territorio camerte, grazie alla collaborazione con la Andrea Bocelli Foundation, che ha contribuito nella provincia di Macerata alla ricostruzione di ben cinque scuole.
Strutture Unicam
Il rettorato già da qualche tempo è nel centro storico, tra qualche mese si potrà rientrare a Palazzo Ribechi. I lavori procedono velocemente anche al complesso di San Domenico. Il cantiere del Granelli è già stato aperto, i lavori del Collegio Fazzini sono stati aggiudicati. Presto verrà emanato il bando del Palazzo Ducale e poi di Palazzo Battibocca. Il Santa Caterina sarà sede della scuola superiore di Dottorato. Il nuovo comprensorio per gli studenti sorgerà dov’era l’ex dipartimento di Chimica.
Palazzo Arcivescovile
«Il Palazzo Arcivescovile verrà inaugurato il 26 ottobre – ha annunciato l’arcivescovo Massara – assieme alla riapertura del museo». Sono inoltre iniziati i lavori alla Cattedrale, a San Venanzio Piccolo e a Santa Maria dei Servi, verranno consegnate intorno Pasqua. Aspettiamo il responso tecnico per Santa Maria in Via. Nell’Arcidiocesi ci sono da fare 271 interventi, da circa 146 milioni di euro.
Vallicelle e Nibbiano
Per quanto riguarda Vallicelle c’è un’interlocuzione con Terna. A causa di un grave dissesto dell’area invece, gli edifici nella frazione di Nibbiano devono essere per forza delocalizzati.