MACERATA – La pioggia non ha fermato il capodanno cinese. Draghi e leoni hanno sfilato per le vie del centro, da piazza Annessione a piazza Mazzini, dove in una struttura coperta la festa ha preso il là. Nel mezzo del coreografico corteo, su corso Garibaldi, in piazza Vittorio Veneto e piazza della Libertà i figuranti hanno messo a punto brevi spettacoli. Il rullo dei tamburi ha fatto da sfondo sonoro a danze e simulazioni di combattimento in un’atmosfera divertita e affascinata nonostante il brutto tempo. Ad allietare la sfilata per le vie del centro, oltre a diversi maceratesi, molti insegnanti e studenti dell’Istituto Confucio. Il centinaio di figuranti che ha preso parte agli spettacoli era formato principalmente da atleti della scuola di arti marziali Giuseppe Giosuè e circensi di Visionaria.
Daniele Montenovo ha invece ricoperto il ruolo di direttore artistico della manifestazione. «I cittadini sono con noi, con la loro curiosità e la voglia di stare insieme – ha detto Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio, che con Unimc ha organizzato i festeggiamenti -, Macerata ha risposto nonostante il tempo. Ora sfiliamo verso piazza Mazzini, dove è stata allestita la città dei draghi».
Il corteo si è diretto infatti verso la piazza dove una tensostruttura ha consentito ai festeggiamenti di proseguire nel migliore dei modi. All’interno dell’area coperta sono state organizzate diverse attività. Tra chi ha fatto scrivere il proprio nome in caratteri cinesi e chi ha preso parte alla cerimonia del tè, molti si sono fatti truccare o hanno assistito ai giochi tipici della tradizione e del folklore cinese. C’erano piccole aree ristoro dove, con il supporto dell’azienda Itaci, si sono potuti gustare ravioli al vapore, pane cinese e i classici biscotti. Con i video mapping creati da Luca Agnani, i festeggiamenti sono proseguiti per tutto il pomeriggio.
«Potremmo coniare un detto – dice Trentin ironizzando sul fatto che per il secondo anno consecutivo dopo la forzata interruzione causa Covid il capodanno sia coinciso con un giorno di pioggia -, drago bagnato, drago fortunato».
Quello che inizia è infatti, secondo lo zodiaco cinese, l’anno del drago di legno, a cui l’anno del coniglio ha ceduto il passo.