MACERATA – Domenica prossima, 21 novembre, si celebra la “Giornata Nazionale degli alberi”, per dare significato all’evento, il Comando tutela unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri in collaborazione con il Ministero della transizione ecologica ha promosso il progetto di educazione e cultura ambientale denominato “Un albero per il Futuro”. L’iniziativa, rivolta principalmente alle scuole di ogni ordine e grado, ha come obiettivo rendere studenti e studentesse consapevoli dell’importanza del ruolo degli alberi e della funzione che le foreste esercitano per il contenimento dei cambiamenti climatici e per la conservazione dell’ambiente.
Nello specifico, nella giornata di lunedì 22, in 56 plessi scolastici dell’intera regione Marche i carabinieri forestali consegneranno a insegnanti, studenti e studentesse 170 alberi di differenti specie tutte autoctone della flora nazionale italiana che verranno messe a dimora negli spazi verdi delle scuole. Ogni albero sarà georeferenziato e andrà a costituire un elemento di quel “Bosco diffuso” che accomunerà le giovani generazioni all’interno delle scuole di tutta Italia nel progetto che ha sia un alto valore simbolico, ma anche un risvolto scientifico.
Per il Gruppo carabinieri forestale di Macerata parteciperanno le Stazioni di Abbadia di Fiastra, Camerino, Cingoli, Fiuminata, Macerata, Matelica, Pieve Torina, Recanati, San Severino, Sarnano e Serravalle di Chienti insieme ad alcuni plessi scolastici (scuole dell’infanzia, elementari e medie) presenti nella propria giurisdizione.
Nel sito www.unalberoperilfuturo.it, una volta georeferenziati, sarà possibile sia seguire in tempo reale la crescita numerica del “bosco diffuso” sia conoscere il contributo che lo stesso sta dando per il fissaggio e lo stoccaggio dell’anidride carbonica. L’obiettivo del progetto è quello di arrivare nel triennio 2020-2022 a mettere a dimora 50.000 piante interessando le scuole di tutta Italia. Un altro importante evento connesso fortemente alla giornata è previsto per domani (sabato 20 novembre) quando i carabinieri forestali, in accordo con la “Fondazione Falcone”, doneranno alla scuola primaria “Giovanni Falcone” di Ancona un “Albero di Falcone”: si tratta di un esemplare di pianta riprodotta nei laboratori della Biodiversità dei carabinieri forestali identica alla pianta madre (da cui sono state prelevate le talee), vale a dire il Ficus macrophyfilla subsp columnaris situato all’ingresso dell’abitazione palermitana del giudice assassinato dalla mafia nel maggio del 1992.
Questo albero, divenuto negli anni un simbolo di legalità, rappresenterà attraverso i tanti esemplari messi a dimora un testimone della crescita della cultura della legalità e della legalità ambientale in particolare tra le giovani generazioni. Nella mattinata di domani è prevista la consegna di esemplari di “Albero di Falcone” in tutte le regioni e nelle province autonome d’Italia così da rendere tutto il Paese unito in un comune intento di crescita della legalità. Il momento maggiormente significativo sarà tenuto a Palermo con una manifestazione che si terrà presso l’aula “bunker” del carcere dell’Ucciardone e che vedrà la consegna a oltre 100 scuole della Sicilia di un esemplare di “Albero di Falcone”. Alla manifestazione di Ancona, per cui è prevista una cerimonia alle 9.30, interverranno autorità civili, militari e religiose oltre che a rappresentanti della magistratura e delle associazioni “Libera” e “Legambiente”.