Macerata

Castelraimondo, maltrattamenti a moglie figli: chiesti due anni e mezzo per un 55enne

I fatti risalgono al 2015, oggi il processo è stato discusso ma l'udienza è stata rinviata a gennaio per repliche. Per l'accusa l'uomo avrebbe picchiato e maltrattato psicologicamente i familiari. Prescritto il reato di lesioni

Il tribunale di Macerata

CASTELRAIMONDO – Accusato di maltrattamenti nei confronti di moglie e figli, oggi per un 55enne la Procura ha chiesto la condanna a due anni e mezzo di reclusione, prescritto il reato di lesioni. A gennaio ci sarà la sentenza. La vicenda finita all’attenzione del giudice del Tribunale di Macerata Andrea Belli risale al 2015. Per l’accusa l’uomo, uno straniero che oggi ha 55 anni e che all’epoca viveva con la propria famiglia a Castelraimondo, avrebbe picchiato e sottoposto a maltrattamenti psicologici la moglie e i due figli minorenni.

Per lungo tempo avrebbe esercitato nei confronti dei familiari violenze fisiche e psicologiche tanto da spingere la moglie e uno dei figli a lasciare casa e a trovare rifugio a casa dei nonni paterni in un altro comune dell’entroterra maceratese. In particolare, in base a quanto sostenuto in aula dal pm Raffaela Zuccarini, l’uomo avrebbe maltrattato i figli sin dalla loro prima infanzia: uno, quando non obbediva, lo avrebbe colpito con schiaffi e strattoni talmente forti da strappargli i vestiti, l’altro, quando si distraeva o perdeva la concentrazione, lo avrebbe picchiato violentemente. Un giorno accadde che picchiò sia la moglie sia uno dei figli facendoli finire in ospedale con contusioni al viso e a una coscia e una prognosi per entrambi di 10 giorni.

A seguito dell’ennesima presunta violenza mamma e figlio abbandonarono casa e andarono in quella dei nonni paterni. Oggi il processo è stato discusso: il pm Zuccarini ha chiesto la condanna a due anni e mezzo, la difesa, sostenuta dall’avvocato Luca Pascucci, ha respinto gli addebiti, poi il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 9 gennaio per repliche e sentenza.