Macerata

Cingoli, 18enne aggredito per la scritta “Mashallah” sull’Ape car. Scattano 3 Daspo Willy

La rissa era avvenuta tra il 2 e il 3 luglio scorsi. Picchiata anche una coppia che era intervenuta in difesa della vittima. I tre giovanissimi, uno di 19 e due di 23 anni non potranno fare accesso a diversi bar ed esercizi pubblici

CINGOLI – Preso a testate e pugni al volto per aver attaccato un adesivo con la scritta “Mashallah” sulla propria Ape car. Per i tre aggressori, un 19enne e due 23enni, tutti nati in Italia ma di origini straniere, è scattato il Daspo Willy, il daspo urbano anti-risse che prende il nome da Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte a Colleferro il 6 settembre 2020. I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno notificato ai tre giovani il provvedimento che vieta loro l’accesso a determinate aree e a pubblici esercizi del comune, secondo le indagini dei militari sarebbero loro i responsabili della rissa scoppiata nella notte tra il 2 ed il 3 luglio scorsi. In base a quanto ricostruito dagli investigatori il pestaggio era avvenuto in via della Portella, nel parcheggio pubblico che si trova tra un’area verde e il bar “Garden”. Quello è un luogo di ritrovo dei giovani del posto e dei comuni limitrofi, e quella notte in quel parcheggio c’era un gruppetto di ragazzi, un 19enne e due 23enni, tutti italiani ma i loro cognomi evocano origini straniere.

Erano in stato di ubriachezza quando hanno sfogato contro un 18enne del posto, italiano, la loro rabbia: lo hanno aggredito con testate e pugni al volto, la sua colpa, sembra, è di aver attaccato sulla propria Ape car un adesivo con la scritta “Mashallah” che nel mondo arabo, soprattutto nelle regioni a tradizione islamica, esprime sorpresa e gratitudine, “Quello che Allah ha voluto” è la traduzione letterale. In soccorso del 18enne era intervenuta una coppia che, allo stesso modo, era stata aggredita e minacciata. Le indagini dei carabinieri della locale Stazione intervenuti sul posto, hanno portato all’individuazione dei tre aggressori, i militari infatti hanno acquisito le testimonianze delle persone che erano presenti al momento del pestaggio e hanno effettuato ulteriori accertamenti per poi denunciare i responsabili della rissa alla competente autorità giudiziaria. Considerata la pericolosità dei tre giovani i carabinieri hanno richiesto ed ottenuto dalla Questura di Macerata l’emissione dei Daspo Willy, il provvedimento vieta loro l’accesso ad alcuni locali (bar ed esercizi pubblici) di Cingoli e al parcheggio pubblico di via della Portella. Uno dei tre destinatari è stato anche denunciato a piede libero perché poche ore dopo la notifica del Daspo era stato sorpreso in uno dei luoghi in cui non sarebbe potuto andare. Agli altri due la notifica dei divieti è stata formalizzata solo ieri perché i giovani erano stati in vacanza all’estero e sono rientrati solo di recente.