Macerata

Cingoli, trovati con un etto e mezzo di hashish: due giovanissimi in manette

Un 19enne aveva nascosto la droga nelle mutande e in un calzino, l'amico 25enne aveva provato a disfarsi di un involucro alla vista dei carabinieri. A Pollenza denunciato un 24enne

CINGOLI – Fermi lungo la strada che porta al cimitero, vengono avvicinati da una pattuglia di carabinieri e cercano di disfarsi della droga. Due giovanissimi sono finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: uno di loro è stato trovato con circa un etto e mezzo di hashish nascosto nelle mutande e meno di un grammo in un calzino, l’altro ha cercato di disfarsi di 1,2 grammi di hashish e a casa ne aveva altri 2,2 grammi e un bilancino di precisione. A Pollenza invece un 24enne, anche lui fermato e controllato in strada, aveva 60 grammi circa di hashish e 1,5 grammi circa di cocaina ed è stato denunciato a piede libero.

Il tenente colonnello Giorgio Picchiotti

Le due operazioni rientrano nell’ambito di mirati e incessanti servizi predisposti su tutto il territorio di competenza dei carabinieri della Compagnia di Macerata guidata dal tenente colonnello Giorgio Picchiotti per prevenire e contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico gli arresti risalgono alla sera di ieri 12 gennaio quando una pattuglia dei carabinieri di Cingoli aveva notato un’Audi A3 ferma in località Troviggiano lungo la strada che porta al cimitero con il portellone aperto e si era avvicinata. Alla vista dei militari, un giovane straniero che stava rovistando nel bagagliaio aveva cercato di disfarsi di un contenitore con dentro 1,2 grammi di hashish. Sul lato passeggero era invece seduto un giovane italiano che aveva iniziato a muoversi in maniera scomposta. Quelle reazioni avevano insospettito i militari che avevano deciso di approfondire i controlli e così hanno scoperto che l’italiano, un 19enne di San Severino, aveva due panetti di hashish nascosti nelle mutande da 155,6 grammi complessivi di hashish, mentre in un calzino aveva meno di un grammo della stessa sostanza. Nel portafoglio invece gli hanno trovato 350 euro. L’amico, un marocchino 25enne anche lui di San Severino, nel portafoglio aveva 105 euro.

I militari hanno proceduto anche ad effettuare perquisizioni domiciliari, a casa dell’italiano non è stato trovato niente mentre a casa del marocchino c’erano un bilancino di precisione e 2,2 grammi di hashish. Entrambi sono stati arrestati e, su disposizione del pubblico ministero di turno Vincenzo Carusi, sono stati posti agli arresti domiciliari. Questa mattina sono stati accompagnati in Tribunale a Macerata dinanzi al giudice Francesca Preziosi e al pubblico ministero Stefano Lanari. Difesi dagli avvocati Marco Massei e Alberto Rossi, i due giovani si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il giudice ha convalidato gli arresti e disposto per entrambi la misura dell’obbligo di firma. La direttissima proseguirà il prossimo 16 febbraio.

È invece stato denunciato a piede libero un 24enne italiano già noto alle forze dell’ordine controllato nella notte tra ieri e oggi dai carabinieri della Stazione di Pollenza: aveva con sé hashish e cocaina. Il giovane, fermato a Pollenza nel corso di un controllo su strada, era apparso sin da subito agitato e la circostanza aveva insospettito i militari che avevano deciso di perquisirlo: addosso aveva 60 grammi circa di hashish e 1,5 grammi circa di cocaina, suddivisi già in dosi pronte per lo spaccio. Dalla perquisizione domiciliare effettuata insieme alle pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Treia nella sua residenza dell’alto maceratese, è emerso materiale utilizzato per la preparazione ed il confezionamento delle dosi. La droga e tutto il materiale rinvenuto sono stati sequestrati, mentre per il 24enne è scattata la denuncia a piede libero.