Macerata

Civitanova, acceso l’albero di Natale davanti al Covid-center. Ciarapica: «Simbolo di speranza»

«Mi auguro che possa portare un po’ di sollievo a tutti i malati che sono qui e possa rappresentare anche un ringraziamento sincero a tutti gli operatori sanitari» ha detto il sindaco

Un momento dell'accensione dell'albero davanti al Covid-hospital di Civitanova

CIVITANOVA – L’Amministrazione comunale di Civitanova ha deciso di donare, allestire e accendere un albero di Natale davanti al Covid-center di Civitanova; un gesto simbolico che il sindaco Fabrizio Ciarapica ha condiviso con gli operatori sanitari che operano nella struttura.

«Il Covid-19 ha reso ognuno di noi più fragile di fronte alla vita – ha detto il primo cittadino -. Ci siamo abituati ad ascoltare e leggere in questo drammatico tratto di vita bollettini quotidiani che ci parlano di contagiati, malati e, purtroppo, di morti. Qui dentro, però, non ci sono numeri. Ci sono persone, amici, conoscenti e familiari, con le loro storie importanti, che lottano per la propria vita contro un nemico invisibile che abbiamo scoperto essere fortissimo».

Il sindaco Fabrizio Ciarapica davanti all’albero allestito davanti al Covid-center di Civitanova

«Certamente in questi ultimi giorni i pazienti ricoverati stanno scendendo, seppur lentamente. Ma la battaglia che viene combattuta qui dentro dagli operatori sanitari con alto senso del dovere e grande professionalità non è terminata e non sappiamo quando terminerà – ha proseguito Ciarapica -. Ma mai, come in questo anno drammatico, abbiamo bisogno di simboli di speranza e questo albero addobbato rappresenta questo: la speranza in un futuro migliore e libero da questo maledetto virus che ha mietuto e continua a mietere vittime. La speranza di vita, la speranza di poter rivedere i propri cari e ritornare nell’abbraccio caldo delle proprie abitazioni».

«Mi auguro che quest’albero possa portare un po’ di sollievo a tutti i malati che sono qui e possa rappresentare anche un ringraziamento sincero a tutti gli operatori sanitari che in questo luogo, e non solo, stanno combattendo una vera guerra per salvare vite umane. Forse non saremo mai abbastanza grati a tutti loro – ha concluso il sindaco della città costiera -. Di fronte a noi effettivamente c’è una luce di speranza che è rappresentata dall’imminente vaccinazione della popolazione, forse una lenta ma speriamo inesorabile via d’uscita. Che questa luce, insieme a tutti i nostri comportamenti virtuosi e rispettosi di sé e degli altri, diventi finalmente più forte e luminosa. Questo è il mio augurio più grande».