Macerata

Civitanova, accoltellamento dopo la serata al bowling: due albanesi patteggiano

Assolti due connazionli che erano con loro ma che non avrebbero partecipato all'aggressione. La vicenda risale al 29 gennaio 2022. La vittima, un 20enne di San Severino, fu raggiunta da due fendenti, uno al polso e uno al costato

Il tribunale di Macerata

CIVITANOVA – Ventenne accoltellato a un polso e all’addome dopo una lite al Bowling: due albanesi patteggiano, due connazionali assolti. Si è chiuso così ieri 5 giugno il procedimento a carico di quattro giovani dell’Est (due 24enni e un 21enne che vivono a Fermo e un 31enne a Porto San Giorgio) accusati a vario titolo di lesioni aggravate e porto di armi da taglio in concorso. La vittima, di San Severino, era parte civile con l’avvocato Marco Massei.

L’avvocato Marco Massei

L’aggressione era avvenuta la sera del 29 gennaio 2022 quando la vittima era andata con tre amici al Bowling di Civitanova. Dopo la mezzanotte era nata una discussione con i quattro albanesi.

All’epoca la vittima riferì che gli stranieri avrebbero iniziato a scagliargli contro delle sedie che erano nella terrazza del locale poi quando i quattro di San Severino si erano accorti che alcuni degli albanesi avevano un coltello, erano scappati. Gli albanesi li avrebbero inseguiti in direzione della rotatoria Paciotti e lì il 20enne era stato raggiunto da uno dei due 24enni di Fermo che gli aveva sferrato una coltellata al polso.

Ferito, il settempedano aveva continuato la fuga verso lo spartitraffico e lì era stato raggiunto da altri due albanesi e mentre uno lo teneva fermo, l’altro (il 31anni di Porto San Giorgio) gli aveva sferrato un fendente al costato destro. Per la seconda volta il 20enne era riuscito a liberarsi e a scappare verso il passaggio a livello chiedendo aiuto alle auto che passavano, una si era fermata e i passeggeri gli avevano prestato soccorso.

Ieri nell’udienza preliminare a carico dei quattro albanesi celebrata dinanzi al gup Daniela Bellesi, due di loro (il 24enne di Fermo e il 31enne di Porto San Giorgio) hanno patteggiato 12 mesi, convertiti in pena pecuniaria, mentre gli altri due imputati sono stati assolti. Erano difesi dagli avvocati Daniele Sassaroli, Giuliano Giordani, Arjol Kondi e Fabio Sargenti.

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