Macerata

Civitanova, aggrediscono due poliziotti e un ragazzo: due in manette

L'episodio è avvenuto nella notte di San Silvestro intorno alle 2:30 in via Da Vinci. Due cittadini magrebini sono stati arrestati. Tre le persone rimaste ferite

CIVITANOVA- Aggrediscono un gruppo di ragazzi che stava festeggiando il Capodanno e mandano all’ospedale i poliziotti: arrestati due cittadini magrebini. È successo nella notte appena trascorsa, intorno alle 2:30, a Civitanova Marche, in via Da Vinci.

I due stranieri hanno avvicinato i quattro ragazzi, due uomini e due donne, che stavano festeggiando il Capodanno nella città rivierasca e, per cause al vaglio degli inquirenti, hanno iniziato ad aggredirli. Dalle parole, i due aggressori, spalleggiati da altri connazionali, sono poi passati ai fatti colpendo al naso uno dei due ragazzi che aveva tentato di difendere l’amica.

Immediato l’arrivo sul posto della Volante del Commissariato di Civitanova, diretto dal dirigente Lorenzo Sabatucci. Le forze dell’ordine stavano infatti svolgendo i servizi di prevenzione e di controllo come disposto dal questore Antonio Pignataro in occasione delle festività.

I poliziotti sono riusciti a bloccare prontamente i due aggressori che, alla vista degli uomini in divisa, hanno però tentato di sottrarsi al controllo. A quel punto è iniziata una violenta colluttazione tanto che i due agenti sono finiti in ospedale riportando dieci giorni di prognosi ognuno.

Uno dei due cittadini stranieri è stato subito arrestato mentre il secondo, approfittando di quanto stava avvenendo, è scappato. La sua fuga è però durata poco perché è stato individuato in poco tempo dalle altre pattuglie presenti sul territorio che nel frattempo erano state allertate.

I due uomini, con precedenti per assunzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati arrestati e sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Uno di loro, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti specifici per resistenza a pubblico ufficiale, senza fissa dimora, è stato trasferito presso il Carcere di Montacuto. L’altro, cittadino italiano, si trova ai domiciliari.