CIVITANOVA MARCHE – Il Civitanova Bike Festival si è chiuso con la pedalata cittadina insieme al vicesindaco Claudio Morresi. Nella mattinata di ieri, capitanato dall’organizzatore Mauro Fumagalli, un discreto gruppo di partecipanti ha attraversato le principali arterie della città. Un’esperienza all’aria aperta anche per le persone più fragili, accompagnate a bordo di un tandem e trasportate per tutto il tracciato.
Tra gli altri, presente anche il responsabile della Fiab Costa Macerata-Fermo (Federazione italiana ambiente e bicicletta, ndr) Fabio Vallarola. Questo il percorso effettuato: partenza alle 10 dal lido Cluana, poi il passaggio per il lungomare sud e il litorale nord, via Saragat, un pezzo di pista ciclabile del Castellaro, via Papa Giovanni XXVIII, via Macchiavelli , via del Casone fino alla pista ciclabile del Chienti e il ritorno al punto di partenza con “tappa volante” allo stadio.
Le parole dell’organizzatore
Aveva aperto il festival, il taglio del nastro di venerdì alla presenza degli ex campioni Luca Panichi e Marina Romoli, ma anche e soprattutto di Gioia Bartali, nipote del celebre Gino. Tre giorni di convegni, dibattiti, incontri sul tema della due ruote e della mobilità sostenibile con l’accento sull’inclusività. E ora, a tracciare il bilancio di tutto ciò è lo stesso organizzatore Fumagalli: «Siamo molto contenti – dice – per quanto riguarda la parte dei convegni. Abbiamo portato le grandi tematiche della ciclabilità, della sostenibilità e della disabilità, oltre ad aver presentato il progetto della bicipolitana per Civitanova. Non solo; ci sono stati momenti di grande cultura grazie allo spettacolo su Gino Bartali. Una piccola delusione, invece, riguarda la pedalata cittadina, per la quale ci aspettavamo una maggiore partecipazione. Pazienza, stiamo già pensando al prossimo anno per il quale abbiamo intenzione di sviluppare in grande proprio questo appuntamento finale».