Macerata

Civitanova, blitz dei carabinieri in un appartamento: cocaina in un armadio. Coppia in manette

Un rappresentante 48enne del posto e la compagna, una 37enne disoccupata di origine albanese sono stati arrestati. Il giudice ha convalidato gli arresti ma non ha disposto misure nei loro confronti

CIVITANOVA – Blitz dei carabinieri in un appartamento di Civitanova, dall’armadio spuntano 38,50 grammi di cocaina, in manette una coppia del posto. L’arresto è stato eseguito nella notte tra ieri e oggi dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova guidato dal tenente Alfredo Russo, mentre erano impegnati in specifici servizi di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Il controllo è iniziato a carico dell’uomo, un rappresentante 48enne del posto che, a bordo della sua autovettura, è stato notato e fermato in via Martiri di Belfiore. Mentre era in corso il controllo è sopraggiunta la compagna, una 37enne disoccupata di origine albanese. I militari ritenendo che ci fossero i presupposti per eseguire accertamenti più approfonditi hanno deciso di perquisire prima l’automobilista e poi l’auto, successivamente gli accertamenti sono stati estesi anche alla loro abitazione dove sono stati recuperati nell’armadio della camera da letto complessivamente 38,50 grammi di cocaina contenuti in un involucro di cellophane.

I carabinieri hanno anche trovato e sottoposto a sequestro un bilancino elettronico di precisione ed una significativa quantità di sostanza da taglio stipata in un barattolo di vetro. I due sono stati quindi dichiarati in stato di arresto e, su disposizione del pubblico ministero di turno Rita Barbieri, sono stati posti ai domiciliari. Entrambi difesi di fiducia dall’avvocato Massimiliano Wolf, nella tarda mattinata di oggi hanno raggiunto il Tribunale di Macerata per l’udienza di convalida. Sia lui che lei hanno risposto alle domande del giudice Francesca Preziosi e del pm Rocco Dragonetti rigettando gli addebiti. Il giudice ha convalidato gli arresti e ha rinviato per la prosecuzione della direttissima. Entrambi sono tornati in libertà.

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