Macerata

Civitanova, buche e asfalto groviera: ecco la mappa delle strade pericolose

Quartiere per quartiere, l'elenco delle strade dissestate, tra buche, avvallamenti e aperture dell'asfalto. E sono diversi i comitati che protestano contro queste situazioni

La situazione in via Sonnino quando piove

CIVITANOVA MARCHE- Strade colabrodo un po’ in tutta la città e pericoli per gli automobilisti e i centauri civitanovesi. Questo lo scenario di alcune arterie civitanovesi, che si presentano agli occhi dei residenti e dei turisti colme di buche e rattoppi, con la situazione che si aggrava in caso di forti piogge. Si trovano carreggiate dissestate un po’ in tutta Civitanova, tuttavia esistono zone più critiche e altre che invece sono state rimesse a nuovo in tempi recenti. In alcuni casi, ad incidere sono i lavori per la fibra che essendo stati realizzati da poco tempo, hanno lasciato il segno sul manto stradale. La situazione più delicata è in via Verga, importante snodo cittadino: cittadini e residenti da anni protestano per le condizioni in cui versa la carreggiata. Ma anche in via Sonnino, dove è attivo un omonimo comitato fatto di residenti e commercianti.

Di seguito, proponiamo una mappa dettagliata, quartiere per quartiere, delle strade civitanovesi in cui sono evidenti le tracce dell’incuria.

Centro e zona stadio

La situazione più critica per quanto riguarda il cuore pulsante della città è rappresentata dalla zona posta a sud di piazza XX Settembre: in via Mazzini e in corso Garibaldi, specie nelle vicinanze dell’incrocio con via Piave. Va decisamente meglio, invece, nel borgo marinaro e in corso Umberto I: sono diverse le vie rimesse a nuovo e nella maggior parte dei casi, l’asfalto non presenta particolari problematiche. È così anche nell’adiacente zona portuale dove in via Leonardo Da Vinci l’asfaltatura è opera di pochi mesi. In zona stadio, invece, sussistono problemi in via Mandela e nel perimetro stradale che delimita il Polisportivo comunale, sia nel lato est – lungomare Piermanni – che nel lato ovest, nel tratto finale di corso Garibaldi.

Risorgimento e Fontanelle

Diverse le segnalazioni in questa parte della città: a partire dalla Statale 16, vale a dire nel tratto di via Martiri di Belfiore per arrivare in via Ugo Bassi. Buche qua e là anche in via del Casone. E guai a passare nella zona di via Cernaia, via Crimea e via Adua: è in questo tris di strade che c’è un asfalto colabrodo. Nelle vicine via Castelfidardo e Indipendenza, sono evidenti le cicatrici lasciate a causa dei lavori per la fibra.

San Marone- Villa Eugenia

Come non citare, dunque, la situazione di via Verga: quasi un chilometro di crateri: chi è sulle due ruote è costretto a zigzagare e pazienza per chi vi passa con la propria auto: «Abito qui da molti anni e la cosa è diventata insostenibile. Perciò mi chiedo; così si accolgono i turisti? Civitanova  – protesta il residente Ernesto Freddi – è anche la periferia e noi paghiamo le tasse proprio come i residenti del centro». La medesima situazione anche in via Capuana, nel tratto curvilineo prima di immettersi nella strada ‘Costamartina’. Va un po’ meglio nelle altre due arterie del quartiere, via D’annunzio e Dante Alghieri.

Zona commerciale e industriale Aurora

Via Sonnino è la ferita più aperta di tutta la città: la sua parte est, pur essendo più appartata, è attraversata da numerosi automobilisti perché è l’unico collegamento con il primo tratto di via Einaudi per chi sopraggiunge da nord. Diversi mesi fa il ‘comitato di via Sonnino’ costituito dai titolari e dai dipendenti delle numerose attività presenti in zona, ha depositato in Comune una raccolta di circa cinquecento firme per chiedere che l’ente provveda alla sistemazione del manto stradale.

San Gabriele, Fontespina, IV Marine

L’asfalto è assente in via Vasco Da Gama e ci sono alcune buche in via Saragat. Va detto, però, che in generale qui le cose vanno un po’ meglio rispetto ad altri quartieri.

Santa Maria Apparente

Il rione è attraversato da via Silvio Pellico, che tutto sommato non desta in pessime condizioni, anche se qualche piccola apertura dell’asfalto non manca mai. Un’altra importante strada del quartiere è via del Torrione, che presenta diverse problematiche. Qualche cicatrice anche in diversi punti della zona industriale ‘Piane di Chienti’. Non solo; proprio nell’omonima via, nei tratti più al confine con la campagna, l’asfalto è da considerarsi una vera e propria groviera. Anche in questo caso è attivo un comitato che si batte su questo argomento e sulla presenza di un impianto di stoccaggio rifiuti, il cui passaggio dei mezzi pesanti creerebbe ai cittadini alcuni fastidi.

Città alta

Il nodo più delicato riguarda probabilmente via Celeste, nel tratto dell’incrocio con via Parafalda: un acceso dislivello accompagna la discesa o la salita degli automobilisti. Diverse le buche anche in viale della Repubblica.