Macerata

Civitanova, chili di marijuana dalla Puglia: in quattro a processo

Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di tre uomini e una donna, una brasiliana di 38 anni, all’epoca residente anche lei a Civitanova. I fatti risalgono agli anni 2017 e 2018

L'aula del tribunale di Macerata

MACERATA – Acquista tre chili di marijuana a Foggia poi li cede con la raccomandazione di non venderla a meno di «35 per non abbassare il mercato». In quattro a giudizio per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Contestati a vario titolo anche numerose cessioni di cocaina.

Ieri mattina il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata, Giovanni Maria Manzoni, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di tre uomini (un 49enne originario di Foggia ma residente a Civitanova, un 37enne originario di Ravenna e un 43enne di Porto San Giorgio) e una donna, una brasiliana di 38 anni, all’epoca residente anche lei a Civitanova insieme al 49enne. Tutti gli episodi di spaccio girano attorno alla figura del 49enne.

Da sx gli avvocati Gian Luigi Boschi e Simone Santoro

Secondo l’accusa – il fascicolo è del pubblico ministero Claudio Rastrelli – a maggio del 2018 il 49enne avrebbe ceduto al 43enne i tre chili di marijuana presi a credito da fornitori rimasti ignoti in Puglia affinché il sangiorgese li spacciasse insieme al 37enne con la raccomandazione di non venderla a meno di «35 per non abbassare il mercato». Questo è quello che gli inquirenti avevano captato nel corso delle intercettazioni effettuate per ricostruire il giro di spaccio.

Il 4 maggio del 2018, mentre era alla guida della sua Fiat Panda, il 49enne si trovò davanti un posto di blocco dei carabinieri, senza pensarci due volte gettò un grammo di cocaina che aveva con sé dal finestrino e poi fuggì. La fuga però durò assai poco. Fu raggiunto, fermato e perquisito. Anche la casa in cui l’uomo viveva con la brasiliana a Civitanova fu sottoposta a perquisizione e dai controlli vennero fuori altri 15 grammi di cocaina, 1,29 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il 49enne avrebbe effettuato molteplici cessioni di cocaina a tre tossicodipendenti da luglio 2017 a maggio 2018. Ieri dunque il gup Manzoni ha rinviato a giudizio i quattro imputati. Nessuno di loro ha chiesto riti alternativi. Difesi dagli avvocati Simone Santoro, Gian Luigi Boschi, Francesco Iacopini e Stefano Chiodini del foro di Fermo, il processo a loro carico si aprirà il 2 febbraio del 2022 davanti al giudice monocratico Daniela Bellesi.