CIVITANOVA MARCHE- «Altro che Civitanova sicura, spaccio e baby gang sono una costante e intanto la paura dei cittadini dilaga». Ad affermarlo è Giuseppe Lepretti, esponente cittadino della civica ‘SiAmo Civitanova’, che esprime le proprie preoccupazioni in merito alla situazione della sicurezza a Civitanova.
«L’imperante immobilismo – sostiene Lepretti – delle azioni amministrative, giudiziarie e investigative che stiamo subendo sta lasciando campo aperto ad un completo dominio del terrore. Nonostante i vari slogan di partito e le sistematiche riunioni organizzate post delictum da parte della maggioranza consiliare, è difficile continuare a pensare ed asserire che Civitanova sia sicura». Secondo Lepretti certi preoccupanti fenomeni sarebbero in forte crescita. «A differenza di quanto detto e avvertito dagli amministratori locali – aggiunge – , sono in drammatico aumento gli episodi di violenza e minaccia nei vari quartieri cittadini che vengono ripartiti a scacchiera dalle varie formazioni criminali».
Il ventiseienne civitanovese pone l’accento sul quartiere San Gabriele: «La violenza – prosegue – sta raggiungendo i suoi massimi livelli nel quartiere San Gabriele ove ad imperare sono: lo spaccio di sostanze stupefacenti, sistematici episodi di violenza e quant’altro. Il quadro così dipinto, ben distante dai candidi colori con i quali Civitanova è solitamente descritta, impone un totale ripensamento del sistema amministrativo, culturale e di prevenzione».
E rinnova la richiesta di un Assise specifico sul tema sicurezza. «Già ad Agosto SiAmo Civitanova ed il PD hanno chiesto di organizzare un consiglio comunale aperto, in cui dare risposte concrete ai cittadini, ai turisti, ai commercianti, alle famiglie e ai giovani, a tutti quelli che visitano o vivono a Civitanova: risposte concrete significa fare un punto della situazione per quanto riguarda il bilancio comunale significa organizzare eventi di educazione civica e di legalità; significa coordinarsi con il Sert, la Asur e tutti i soggetti che possano avere competenza in materia; significa coordinarsi con la Prefettura e la Questura; significa creare spazi per i giovani, affinché non sia solamente la strada il luogo di incontro. Ma neppure nella variazione di bilancio approvata dalla maggioranza nella seduta consiliare del 24 ottobre 2022 è stato previsto alcunché».
Infine la situazione di via Della Nave, nel borgo marinaro. «E’ ancora tempestata – conclude Lepretti – le bande di ragazzi che rendono la strada intasata e pericolosa: nessuno li vede? Lasciare i cittadini soli ed inascoltati è gravissimo. Servono azioni concrete: non bastano le telecamere, che, troppo spesso, non fungono neppure più da deterrente e, comunque, ritraggono le azioni delittuose solamente dopo la commissione del fatto».