Macerata

Civitanova, in coma dopo una bottigliata alla testa: aggressore condannato a 3 anni e 9 mesi

La vicenda era avvenuta nella notte tra il 24 e il 25 giugno del 2014 al bar Ternana. La vittima, l'allora gestore di 25 anni, intervenne per cercare di riportare la pace tra due gruppi che erano venuti alle mani

Il tribunale di Macerata

CIVITANOVA – Era intervenuto per sedare una rissa scoppiata nel bar di cui era il gestore ed era finito in coma dopo essere stato colpito con una bottigliata in testa, aggressore condannato a tre anni e nove mesi. La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio in Tribunale a Macerata dal giudice monocratico Andrea Belli. Disposta anche una provvisionale per la parte civile di 25.000 euro. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena più severa: quattro anni e sei mesi.

L’avvocato Maurizio Vallasciani

La vicenda risale a otto anni fa. Era la notte tra il 24 e il 25 giugno del 2014 quando all’interno del bar Ternana di Civitanova scoppiò una violenta lite, si scontrarono due gruppi di giovani, uno di italiani e l’altro di stranieri. L’allora gestore del locale, un 25enne, intervenne per cercare di riportare la pace tra i due gruppi, ma fu colpito con una bottigliata spaccata sulla testa e finì in ospedale in coma farmacologico.

Per quella feroce aggressione in sei finirono nel registro degli indagati con l’accusa di rissa e danneggiamento del locale di via Duca degli Abruzzi, l’ultima posizione rimasta in piedi è quella del giovane che materialmente aggredì il 25enne con la bottiglia, un giovane di Giulianova che oggi ha 33 anni, accusato di rissa, danneggiamento e lesioni. Nel procedimento incardinato in Tribunale a Macerata, la vittima si era costituita parte civile con l’avvocato Maurizio Vallasciani.

Oggi, dunque, la condanna a tre anni e nove mesi di reclusione e al pagamento di 25.000 euro di provvisionale.