Macerata

Civitanova, qui per «commemorare gli eroi di Nassiriya»

In piazza caduti di Nassiriya, si è svolta la cerimonia di commemorazione delle vittime delle tragedia del 12 novembre 2003

CIVITANOVA MARCHE- «Dove c’è la guerra non contano più le parole, parlano solo le armi». Nonostante il vento gelido di una mattinata di novembre, i versi di Dacia Maraini (‘Dove c’è la guerra’) sembrano non dissolversi quando a pronunciarli sono i giovanissimi delle scuole medie Annibal Caro e Pirandello. Diciannove anni sono passati dalla tragedia di Nassiryia, là dove persero la vita esattamente diciannove nostri connazionali. Dodici Carabinieri, cinque militari dell’Esercito, un cooperante ed un regista.

Stamani, in piazza caduti di Nassiriya, si è svolta la cerimonia di commemorazione delle vittime delle tragedia del 12 novembre 2003. Una sfilata di forze armate, associazioni e esponenti dell’Amministrazione comunale, uniti nel ricordo, desiderosi di tramandare l’insegnamento ai più piccoli. «Non si muore soltanto da eroi, ma ci si vive anche. E le vittime di Nassiriya ci ricordano questo», l’appello ai ragazzi dell’Assessore Barbara Capponi.

«Erano lì per portare pace, perché la pacificazione si raggiunge con il supporto degli altri paesi», le parole del Comandante Provinciale dell’Arma, il Colonnello Nicola Candido. Presenti, oltre a Candido, anche il Prefetto Flavio Ferdani, il Vicario del Questore, Rocco Carrozzo, la Signora Giovanna Paolone Piermanni, portatrice della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria al Maresciallo capo Sergio Piermanni, il Presidente dell’ANC, Roberto Ciccola, il Commissario della Polizia di Stato, Fabio Mazza, il Vice comandante della Guardia di Finanza, Cristian Giannini, il Capo Squadra dei Vigili del Fuoco, Alfredo Schiavoni e tutte le Associazioni combattentistiche: Bersaglieri, Fianzieri, Alpini, Marinai e Unuci, le forze del volontariato Protezione civile e Croce verde. La cerimonia è stata coordinata da Roberto Ciccola, presidente della sezione cittadina di Anc insieme al colonnello Nicola Ciccarelli.

Questo l’intervento del primo cittadino: «Sono dispiaciuto – ha detto Ciarapica – per l’abbandono dei corpi di pace che lo scorso anno è stato effettuato dall’Afganistan facendo ritornare in quel paese una feroce dittatura e soprattutto una forte regressione dei diritti delle donne. Sono, invece, molto preoccupato per l’attualità e per il conflitto alle porte della nostra Europa, in Ucraina, dove è in atto una guerra che sta avendo echi in tutto il mondo. Il nostro Paese è uno di quelli che particolarmente stanno avendo maggiori esiti negativi a causa di problemi legati all’energia con conseguenze sulla tenuta sociale del Paese e che sta causando una ulteriore crisi economica». Per l’Amministrazione, oltre al Sindaco Fabrizio Ciarapica e alla Capponi, erano presenti anche il vice sindaco Claudio Morresi, il Presidente del Consiglio, Fausto Troiani, l’Assessore ai Servizi sociali e all’Istruzione, , gli assessori Roberta Belletti e Giuseppe Cognigni. Diversi anche i consiglieri comunali che hanno presenziato la cerimonia.