CIVITANOVA MARCHE- «ll problema della sicurezza a Civitanova va affrontato seriamente e non con la solita propaganda delle ronde, delle telecamere e della repressione. L’ideologia securitaria non risolve mai i problemi e alimenta la persecuzione contro i capri espiatori di una società ingiusta: i giovani, i poveri, gli stranieri, i nomadi». Questo il messaggio che viene dal movimento ‘Dipende da noi’, di riferimento al consigliere comunale Roberto Mancini, che ha organizzato un convegno dal titolo ‘Vera e falsa sicurezza. Cura del territorio, prevenzione, percorsi educativi‘ in cui saranno ospiti Vincenzo Castelli (fondatore della cooperativa “On the road” e consulente Onu per le politiche sociali), Fulvio Mercanti (segretario regionale del sindacato di Polizia SILP CGIL Marche), Ferdinando Ciani (educatore e insegnante) e Fiammetta Quintabà (psicologa e psicoterapeuta). L’incontro, che si terrà alle 17.30 di sabato, 29 ottobre, in sala consiliare sarà presieduto dall’esponente di ‘Dipende da noi’ Maurizio Gennari.
«La sicurezza – spiegano da ‘Dipende da noi – è sempre sicurezza sociale ed è fatta anzitutto di condizioni di vita eque e dignitose per tutti, di servizi pubblici accessibili ed efficienti, di sollecitudine nell’evitare che ci sia chi viene escluso o abbandonato, di prevenzione».
Secondo ‘Dipende da noi’ le basi della sicurezza sarebbero la cultura, la giustizia e l’inclusione sociale. «La sicurezza viene dalla giustizia dei diritti umani, che deve valere nei confronti di chiunque – concludono – . Perciò la sua prima radice sta nei percorsi educativi per le nuove generazioni, nella coltivazione del senso di comunità di una città, nella crescita culturale e nella pratica di una giustizia riparativa che risani le situazioni di povertà, squilibrio, emarginazione. Solo su questa base si ottiene anche la sicurezza fisica delle persone nella città e la loro tutela dalla microcriminalità e soprattutto dalla criminalità organizzata, che è capace di insinuarsi nelle istituzioni ed è interessata a una città economicamente vivace come Civitanova».