Macerata

Civitanova: va a casa della compagna con machete e coltello, che punta contro gli agenti. Arrestato 27enne pakistano

Sempre più aggressivo, il giovane è stato immobilizzato con lo spray in dotazione agli operatori del commissariato di Civitanova

CIVITANOVA MARCHE – Alle ore 21 circa di ieri 29 settembre la “Volante” del Commissariato di Civitanova Marche è intervenuta su richiesta di alcuni cittadini che avevano segnalato al 112, schiamazzi e urla in strada dove erano presenti un uomo e una donna che stavano litigando. Nello stesso tempo giungeva la segnalazione al 112 da parte di una donna che in lacrime richiedeva l’intervento della Polizia poiché nelle immediate vicinanze della sua abitazione vi era il compagno della madre armato di coltello.

Sul posto i poliziotti individuavano subito il soggetto in stato di agitazione, identificato per un cittadino di origini pakistane di 27 anni, il quale da subito si mostrava in stato visibilmente alterato dovuto probabilmente all’assunzione di alcool dato il proprio alito vinoso e dall’assunzione di sostante stupefacenti come asserito successivamente dallo stesso. L’uomo quindi, raggiunto presso l’abitazione della richiedente dove si era recato impugnando un grosso machete, iniziava subito ad insultare gli agenti che entrati all’interno dell’abitazione notavano la presenza su un mobile all’interno del machete che veniva subito sottratto dalla disponibilità dell’uomo.

Gli operanti tentavano a più riprese di interagire con l’uomo, il quale diventava sempre più aggressivo fino a che non estraeva un coltello dai propri jeans, arma che puntava in direzione di uno degli agenti che a questo punto facevano uso dello spray “Oleocapsicum” in dotazione riuscendo ad immobilizzare l’uomo che continuava ad urlare e a minacciare gli operatori di Polizia.

Per quanto sopra il soggetto, gravato da pregiudizi di Polizia per reati in materia di armi veniva tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a Pubblico ufficiale e per il porto di strumenti atti ad offendere e trattenuto in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria.

Da quanto ricostruito successivamente, l’uomo si era recato presso l’abitazione dei familiari della propria fidanzata per chiarire alcune questioni legate al loro rapporto.

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